"E' LA PALLA CHE VA VERSO IL BRACCIO" [ cit ]
Inviato: 17/05/2019, 10:23
Ho aspettato 21 anni.
Ventuno anni,per capire come cazzo cambiano le cose a seconda di chi le fa.
Ve lo ricordate Collina,si?!
http://archiviostorico.gazzetta.it/1998 ... 2558.shtml
Collina,quello che mentre dicono "che ha favorito la LAZIO perché a Perugia non si doveva giocare",omettono che la settimana prima fu annullato un gol regolare di Cannavaro in Juventus-Parma (per non parlare degli arbitraggi precedenti di Bazzoli di Merano o di Treossi dell'anno prima etc).
"E' LA PALLA CHE VA VERSO IL BRACCIO E NON IL BRACCIO VERSO LA PALLA", questo ci siamo sentiti rispondere. Chissà se alla Gazzetta dello Sport se la ricordano,sta vicenda. Chissà se lo ricordano in RAI e al Corriere dello Sport,questo fatto che ci costò la lotta scudetto.
Così come ci siamo visti sventolare un rosso ad Immobile l'anno scorso nell'azione che vide coinvolto Iago Falque,così come ci siamo sentiti rispondere che "nessuno ha visto" sul gol di Cutrone e mi fermo qui per non sprecare tempo.
Allora,prima di continuare in questa disamina,voglio chiarire alcune cose circa la partita contro l'Atalanta,puntualizzando che si sta piangendo e puntando il dito contro la squadra sbagliata : dando addosso alla LAZIO,in casi del genere,si dimostra un "bella" dose di coraggio.
Abbiamo battuto una GRANDE squadra, una squadra che se deciderà di investire qualcosa in più nei prossimi anni nella prima squadra e non soltanto nel settore giovanile,sarà in tutto e per tutto L'ESEMPIO DA SEGUIRE, altro che juventus e altri con i miliardi.
Una società,quella bergamasca,che investe dalla base e sulla base,in princìpi sportivi,in progetti mirati,in area tecnica solida e competente,in totale simbiosi con un contesto storico fatto di operosità,laboriosità,schiena dritta.
Una società nei confronti della quale NON nutro odio e mi dispiace molto che anche Percassi abbia abboccato alle lamentele di un allenatore protagonista di furti in serie proprio contro la LAZIO in molteplici occasioni (a proposito : spero vivamente che Gasperini venga a Roma ad allenare quell'artri,così je rompemo la nocchia der culo cor mirino,da vicino,e ce sarà un gusto speciale... imparerà cosa vuol dire sputare contro la LAZIO,stammerda d'omo,sto finto prete che sta sobillando un mondo intero invece di parlare di calcio : poi la gente s'ammazza e lui però resta bello càllo nel mondo dorato).
Come detto,una società da prendere come esempio seriamente,in grado di portare tra l'anno in corso e quello passato 48 (quarantotto! ) propri tesserati -dagli esordienti in poi- nelle rispettive selezioni nazionali di categoria.
Una città,Bergamo,nei confronti della quale NON nutro odio (così come vale per la provincia),che basa sull'operosità le proprie fortune e sul rispetto per la vita altrui la propria civiltà.
Una tifoseria,quella Atalantina,nemica da sempre ...ma nei confronti della quale NON nutro odio,perchè dal 2007 ,da quella disgraziatissima data del mese di novembre del 2007, la considerazione che ho nei loro confronti,nei confronti della loro mentalità e dignità, è diventata eterna e inattaccabile (pur considerando l'infamata della vicenda Eintracht. Oltretutto, ho conosciuto negli anni 90 alcuni ultras con i quali -in vacanza- ho stretto non dico amicizia ma insomma con i quali mi sono trovato bene : ma queste sono posizioni personali che non dicono nulla,mentre per il resto penso proprio che sia una questione oggettiva) .
Sembrerà strano a molti,ma si può avere rispetto per un nemico,poi magari "ci si confronta" in mille modi,ma l'odio puro lo conosco di rado e lo riservo a categorie diverse di "persone".
Mi stanno sul cazzo,penso che la cosa sia profondamente reciproca,e mi ci stanno andando ancora di più in questi giorni,ma la loro fierezza,la loro dignità,la loro mentalità, mi impediscono di provare sentimenti diversi da questo. Ciò che mi dispiace,- e che viene meno rispetto al loro valore -, è che stanno abboccando ad altre tesi ,evitando di considerare a 360 gradi ogni aspetto.
Se è stata sufficiente una LAZIO a mezzo servizio -rispetto al proprio standard migliore -per non far esprimere al meglio tutto il proprio volume di gioco all'unica squadra italiana che per quanto mi riguarda propone gioco ed intensità "all'inglese", vuol dire che invece di attaccarsi ad un episodio neanche visto da calciatori che comunque nei secondi successivi hanno proseguito l'azione e tirato in porta ripetutamente 3 volte,devono pensare a crescere ancora.
Se è stato sufficiente l'ingresso di UN CAMPIONE ( e qui casca l'asino : progetti,princìpi,qualità... tutto bello,ma poi i campioni ti fanno la differenza) che ha giocato soltanto 10 minuti nel finale per far pendere d'un tratto in maniera fragorosa e decisa l'ago della bilancia da un lato,vuol dire che devono crescere ancora... e ribadisco che,per me,loro sono una GRANDE SQUADRA.
Se è stato sufficiente un GRANDE STADIO dove la loro "onda d'urto" nell'incitare la squadra è stata del tutto ininfluente rispetto a ciò che succede nel loro "stadio", vuol dire che è facile mettere in atto " l'esodo" del millennio,ma poi bandierine a parte (e di fronte ad una curva che per propri motivi ha limitato la solita opera) essere davvero il dodicesimo in campo è altra cosa : una curva gremita ma forse attanagliata dalla paura di fronte al grande evento,nel cuore della quale peraltro ho visto una tifoseria - questa si!- infame,quella ternana,che si presta ad "assaltare" pulmann di famiglie nell'autogrill,la tipica tifoseria da sassaiola e insulti da lontano.
Allora,io dico : non sarà che,per caso,tra lacune (e ci sta) della propria squadra che ancora deve crescere; tra i campioni che entrano dall'altra parte e ti fanno la differenza ; tra un tifo presente in maniera emozionante (ed encomiabile) nel numero ma evidentemente ancora non all'altezza del grande evento; tra un errore TATTICO da parte dell'allenatore del millennio,tale Gasperini da Grugliasco ,che non è riuscito ad arginare un nuovo assetto tattico dovuto all'ingresso di un Caicedo che è partito da dietro rispetto ad Immobile che gravitava nella 3/4 campo avversaria e di Milinkovic che ha irrobustito la mediana andando poi in appoggio immediato nelle azioni d'attacco (rispetto a L.Alberto che ha cercato di cucire gioco in altra zona di campo)...
Non sarà che per caso,l'Atalanta ha perso per questi motivi?! No eh?!
Beh,se non la volete capire,"cari" bergamaschi,allora sappiate che " NON è IL BRACCIO CHE VA VERSO LA PALLA, MA LA PALLA CHE VA VERSO IL BRACCIO".
Voi e tutta la stampa italiana,chiedete spiegazioni a COLLINA,sono certo che saprà spiegarvelo meglio di me.
Ps: pare ufficiale,Gasperini allenerà la squadra fondata a Corropoli. Non vedo l'ora di fargli capire cosa succede - storicamente e in campo - a chi manca di rispetto alla LAZIO andando oltre con atteggiamenti del genere,proprio lui,autore di furti inenarrabili nei nostri confronti in questo decennio. NON VEDO L'ORA.
Ventuno anni,per capire come cazzo cambiano le cose a seconda di chi le fa.
Ve lo ricordate Collina,si?!
http://archiviostorico.gazzetta.it/1998 ... 2558.shtml
Collina,quello che mentre dicono "che ha favorito la LAZIO perché a Perugia non si doveva giocare",omettono che la settimana prima fu annullato un gol regolare di Cannavaro in Juventus-Parma (per non parlare degli arbitraggi precedenti di Bazzoli di Merano o di Treossi dell'anno prima etc).
"E' LA PALLA CHE VA VERSO IL BRACCIO E NON IL BRACCIO VERSO LA PALLA", questo ci siamo sentiti rispondere. Chissà se alla Gazzetta dello Sport se la ricordano,sta vicenda. Chissà se lo ricordano in RAI e al Corriere dello Sport,questo fatto che ci costò la lotta scudetto.
Così come ci siamo visti sventolare un rosso ad Immobile l'anno scorso nell'azione che vide coinvolto Iago Falque,così come ci siamo sentiti rispondere che "nessuno ha visto" sul gol di Cutrone e mi fermo qui per non sprecare tempo.
Allora,prima di continuare in questa disamina,voglio chiarire alcune cose circa la partita contro l'Atalanta,puntualizzando che si sta piangendo e puntando il dito contro la squadra sbagliata : dando addosso alla LAZIO,in casi del genere,si dimostra un "bella" dose di coraggio.
Abbiamo battuto una GRANDE squadra, una squadra che se deciderà di investire qualcosa in più nei prossimi anni nella prima squadra e non soltanto nel settore giovanile,sarà in tutto e per tutto L'ESEMPIO DA SEGUIRE, altro che juventus e altri con i miliardi.
Una società,quella bergamasca,che investe dalla base e sulla base,in princìpi sportivi,in progetti mirati,in area tecnica solida e competente,in totale simbiosi con un contesto storico fatto di operosità,laboriosità,schiena dritta.
Una società nei confronti della quale NON nutro odio e mi dispiace molto che anche Percassi abbia abboccato alle lamentele di un allenatore protagonista di furti in serie proprio contro la LAZIO in molteplici occasioni (a proposito : spero vivamente che Gasperini venga a Roma ad allenare quell'artri,così je rompemo la nocchia der culo cor mirino,da vicino,e ce sarà un gusto speciale... imparerà cosa vuol dire sputare contro la LAZIO,stammerda d'omo,sto finto prete che sta sobillando un mondo intero invece di parlare di calcio : poi la gente s'ammazza e lui però resta bello càllo nel mondo dorato).
Come detto,una società da prendere come esempio seriamente,in grado di portare tra l'anno in corso e quello passato 48 (quarantotto! ) propri tesserati -dagli esordienti in poi- nelle rispettive selezioni nazionali di categoria.
Una città,Bergamo,nei confronti della quale NON nutro odio (così come vale per la provincia),che basa sull'operosità le proprie fortune e sul rispetto per la vita altrui la propria civiltà.
Una tifoseria,quella Atalantina,nemica da sempre ...ma nei confronti della quale NON nutro odio,perchè dal 2007 ,da quella disgraziatissima data del mese di novembre del 2007, la considerazione che ho nei loro confronti,nei confronti della loro mentalità e dignità, è diventata eterna e inattaccabile (pur considerando l'infamata della vicenda Eintracht. Oltretutto, ho conosciuto negli anni 90 alcuni ultras con i quali -in vacanza- ho stretto non dico amicizia ma insomma con i quali mi sono trovato bene : ma queste sono posizioni personali che non dicono nulla,mentre per il resto penso proprio che sia una questione oggettiva) .
Sembrerà strano a molti,ma si può avere rispetto per un nemico,poi magari "ci si confronta" in mille modi,ma l'odio puro lo conosco di rado e lo riservo a categorie diverse di "persone".
Mi stanno sul cazzo,penso che la cosa sia profondamente reciproca,e mi ci stanno andando ancora di più in questi giorni,ma la loro fierezza,la loro dignità,la loro mentalità, mi impediscono di provare sentimenti diversi da questo. Ciò che mi dispiace,- e che viene meno rispetto al loro valore -, è che stanno abboccando ad altre tesi ,evitando di considerare a 360 gradi ogni aspetto.
Se è stata sufficiente una LAZIO a mezzo servizio -rispetto al proprio standard migliore -per non far esprimere al meglio tutto il proprio volume di gioco all'unica squadra italiana che per quanto mi riguarda propone gioco ed intensità "all'inglese", vuol dire che invece di attaccarsi ad un episodio neanche visto da calciatori che comunque nei secondi successivi hanno proseguito l'azione e tirato in porta ripetutamente 3 volte,devono pensare a crescere ancora.
Se è stato sufficiente l'ingresso di UN CAMPIONE ( e qui casca l'asino : progetti,princìpi,qualità... tutto bello,ma poi i campioni ti fanno la differenza) che ha giocato soltanto 10 minuti nel finale per far pendere d'un tratto in maniera fragorosa e decisa l'ago della bilancia da un lato,vuol dire che devono crescere ancora... e ribadisco che,per me,loro sono una GRANDE SQUADRA.
Se è stato sufficiente un GRANDE STADIO dove la loro "onda d'urto" nell'incitare la squadra è stata del tutto ininfluente rispetto a ciò che succede nel loro "stadio", vuol dire che è facile mettere in atto " l'esodo" del millennio,ma poi bandierine a parte (e di fronte ad una curva che per propri motivi ha limitato la solita opera) essere davvero il dodicesimo in campo è altra cosa : una curva gremita ma forse attanagliata dalla paura di fronte al grande evento,nel cuore della quale peraltro ho visto una tifoseria - questa si!- infame,quella ternana,che si presta ad "assaltare" pulmann di famiglie nell'autogrill,la tipica tifoseria da sassaiola e insulti da lontano.
Allora,io dico : non sarà che,per caso,tra lacune (e ci sta) della propria squadra che ancora deve crescere; tra i campioni che entrano dall'altra parte e ti fanno la differenza ; tra un tifo presente in maniera emozionante (ed encomiabile) nel numero ma evidentemente ancora non all'altezza del grande evento; tra un errore TATTICO da parte dell'allenatore del millennio,tale Gasperini da Grugliasco ,che non è riuscito ad arginare un nuovo assetto tattico dovuto all'ingresso di un Caicedo che è partito da dietro rispetto ad Immobile che gravitava nella 3/4 campo avversaria e di Milinkovic che ha irrobustito la mediana andando poi in appoggio immediato nelle azioni d'attacco (rispetto a L.Alberto che ha cercato di cucire gioco in altra zona di campo)...
Non sarà che per caso,l'Atalanta ha perso per questi motivi?! No eh?!
Beh,se non la volete capire,"cari" bergamaschi,allora sappiate che " NON è IL BRACCIO CHE VA VERSO LA PALLA, MA LA PALLA CHE VA VERSO IL BRACCIO".
Voi e tutta la stampa italiana,chiedete spiegazioni a COLLINA,sono certo che saprà spiegarvelo meglio di me.
Ps: pare ufficiale,Gasperini allenerà la squadra fondata a Corropoli. Non vedo l'ora di fargli capire cosa succede - storicamente e in campo - a chi manca di rispetto alla LAZIO andando oltre con atteggiamenti del genere,proprio lui,autore di furti inenarrabili nei nostri confronti in questo decennio. NON VEDO L'ORA.