S.S. LAZIO FORUM

È morto oggi.
Di lui avevo letto qualche cosa quando divenne popolare Montalbano.
Poi l'ho lasciato perdere per una ventina d'anni.

L'anno scorso sono stato in Sicilia d'estate, proprio nei posti dove veniva girata la serie, e presi l'ultimo che aveva scritto, il metodo Catalanotti.

Per circa tre/quattro mesi ho letto solo lui, più che altro i romanzi ambientati nella vecchia Sicilia, secondo me molto più belli di quelli con Montalbano protagonista, che comunque restano piacevolissimi.

Ora uscirà l'ultimo, chissà che fine avrà fatto fare al Commissario.

Ricordo che piaceva tanto a mia madre, di origine siciliana, e poco a mio padre, che era un grandissimo lettore di gialli, proprio quelli con la copertina gialla.

Un Grande Uomo.

Un Grande Letterato del Novecento italiano.

A scanso di equivoci, a scriverlo non è un giornale di sinistra ma IlSole24Ore: "Il regalo che ha fatto Camilleri agli italiani è la sua opera, destinata ad accompagnarci ora per molto tempo e ad essere un punto di riferimento della letteratura italiana del secondo Novecento, anche all'estero, insieme a quella di Italo Calvino e Umberto Eco."

Un farò nella notte buia che è la cultura italiana di questi anni che a me mancherà da morire.

Sono veramente triste e piango la sua scomparsa.

Non ho mai letto nulla di lui, però apprezzavo montalbano.

amo Montalbano, più scritto che televisivo, rip Andrea

Rip

RIP
Un grande scrittore. Ho letto tanto, Montalbano ovviamente ma anche molto altro. L'attaccamento e la descrizione della sua terra e della sua gente, della parte sana di essa, mi ha sempre attratto molto, sapeva descriverla in modo semplice e contorto, come effettivamente è, allo stesso tempo. La scrittura dialettale che nelle prime letture faticavo anche a comprendere, è poi diventato un valore aggiunto. So che è un paragone forse sbagliato perché probabilmente non comprendo il primo in toto per mie mancanze, ma tra il "nobel" Dario Fo e lui, per me c'è un abisso.

Non voglio fare classifiche,non è giusto : certo è che Italo Calvino per me resta punto di riferimento assoluto e forse non è proprio possibile fare paragoni tra uomini che praticano la stessa arte ma al tempo stesso la "usano" in maniera diversa.

In ogni caso,un Grande della letteratura italiana. RIP.