Cinematografia e film
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Cinematografia e film
La cinematografia ed i film.
Siano essi al cinema oppure in TV o ancora dove volete voi: dai tablet, al PC, passando per gli smartphone.
La settima arte.
La cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma più diffusa e seguita di racconto.
Siano essi al cinema oppure in TV o ancora dove volete voi: dai tablet, al PC, passando per gli smartphone.
La settima arte.
La cinematografia viene anche definita come la settima arte, secondo la definizione coniata dal critico Ricciotto Canudo nel 1921, quando pubblicò il manifesto La nascita della settima arte, prevedendo che la cinematografia avrebbe unito in sintesi l'estensione dello spazio e la dimensione del tempo. Fin dalle origini, la cinematografia ha abbracciato il filone della narrativa, diventando la forma più diffusa e seguita di racconto.
Ecco, ieri sera visto che Curiosity l'aveva consigliato, me so visto Possum.
PD che ansia e che angoscia. Bellissimo. Uno dei pochi film "stile Lynch" che ho visto che effettivamente sembra sul serio un film di Lynch.
PD che ansia e che angoscia. Bellissimo. Uno dei pochi film "stile Lynch" che ho visto che effettivamente sembra sul serio un film di Lynch.
Il tempo ci darà la risposta.
- Serse
- Località: Roma
Domenica mi sono visto "La Ballata di Buster Scruggs"... o almeno c'ho provato.
Inizia come commedia frizzantina, dopo due episodi diventa tipo i video che mettono da mediaworld per far vedere i colori dei televidori.
Du' palle!
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Inizia come commedia frizzantina, dopo due episodi diventa tipo i video che mettono da mediaworld per far vedere i colori dei televidori.
Du' palle!
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Starry eyes di due registi dei quali non mi ricorderò mai il nome.
Rielaborazione in salsa horror moderno / critica allo star system del Faust, racconta di questa attricetta alle prime armi che fa provini su provini, lavora come cameriera per mantenersi, poi si iscrive ad un provino importante dove fa una buona impressione, ma "intuisce" che per fare il film dovrà dargliela al produttore. Dopo un po' di pianti e ripensamenti, alla fine decide di dargliela.
Strano film. Strano perché non c'è un'idea originale manco a pagarla oro, il budget è evidentemente non colossale e quindi il film si risolve in attori non proprio fenomenali che chiacchierano fra di loro, anche se la protagonista non è male. Soffre di difetti di scrittura che nel 2014 (il film ha il merito di essere uscito prima del caso weinstein) sono assurdi, tipo che tu vedi la tua amica pallida come un cencio e coperta di sangue e ci parli normalmente come se foste al bar davanti a un caffè, o che la protagonista è una specie di banderuola che cambia personalità a seconda di dove deve andare il film, e il fatto che va bene il cliché ma cazzarola sti personaggi sono stereotipi con le gambe. Eppure nel complesso funziona. Stranamente, la parte migliore è quella iniziale, dove viene costruita una certa tensione, grazie pure alle belle musiche, ma piano piano si capisce dove va a parare e soprattutto come, e il film perde forza. Ma la cattiveria e il pessimismo di fondo che muovono il film sicuramente depongono a suo favore. Ne avevo letto benissimo, mi ha un po' deluso, anche se ho visto molto di peggio.
Rielaborazione in salsa horror moderno / critica allo star system del Faust, racconta di questa attricetta alle prime armi che fa provini su provini, lavora come cameriera per mantenersi, poi si iscrive ad un provino importante dove fa una buona impressione, ma "intuisce" che per fare il film dovrà dargliela al produttore. Dopo un po' di pianti e ripensamenti, alla fine decide di dargliela.
Strano film. Strano perché non c'è un'idea originale manco a pagarla oro, il budget è evidentemente non colossale e quindi il film si risolve in attori non proprio fenomenali che chiacchierano fra di loro, anche se la protagonista non è male. Soffre di difetti di scrittura che nel 2014 (il film ha il merito di essere uscito prima del caso weinstein) sono assurdi, tipo che tu vedi la tua amica pallida come un cencio e coperta di sangue e ci parli normalmente come se foste al bar davanti a un caffè, o che la protagonista è una specie di banderuola che cambia personalità a seconda di dove deve andare il film, e il fatto che va bene il cliché ma cazzarola sti personaggi sono stereotipi con le gambe. Eppure nel complesso funziona. Stranamente, la parte migliore è quella iniziale, dove viene costruita una certa tensione, grazie pure alle belle musiche, ma piano piano si capisce dove va a parare e soprattutto come, e il film perde forza. Ma la cattiveria e il pessimismo di fondo che muovono il film sicuramente depongono a suo favore. Ne avevo letto benissimo, mi ha un po' deluso, anche se ho visto molto di peggio.
Il tempo ci darà la risposta.
- Lorenzo26
- Località: Latina
Ultimamente mi sono dato agli horror del catalogo Netflix, quindi se volete risparmiarvi qualche tempo:
The Bye Bye Man: uno sfigato, la fidanzata bona e l'amico nero fisicato vanno a vivere in una casa che, puntualmente, li fa venire a contatto con questa specie di Slenderman col cane senza pelle, che si nutre della loro paura e altri cliché degli horror adolescenziali. Il finale apparecchia anche qualcosina per il 2, ma già questo è andato così male che non credo ci sarà mai un seguito. Una cacata coi fiocchi.
The Canal: piccola produzione irlandese, è più un horror psicologico di quelli in cui ti aspetti un jumpscare da un momento all'altro e poi non c'è (quasi) mai. Un'allegra famigliola si trasferisce in una casa nuova, teatro negli anni di una serie di omicidi. Il padre trova nell'archivio dove lavora delle pellicole della polizia su questi delitti, e inizia a impazzire tra passato e tradimento della moglie, convincendosi che c'è una forza maligna che li minaccia. Non male.
The Ward: è l'ultimo film di Carpenter, ambientato in questo ospedale psichiatrico femminile dove la protagonista viene internata per aver dato fuoco a una casa. Nel reparto, si aggira però una paziente morta, e ovviamente inizia ad uccidere tutte le ragazze. Ogni momento pauroso è super telefonato, tanto che vedendolo con mia sorella anticipavamo quello che sarebbe successo e quando. Guardabile.
The Bye Bye Man: uno sfigato, la fidanzata bona e l'amico nero fisicato vanno a vivere in una casa che, puntualmente, li fa venire a contatto con questa specie di Slenderman col cane senza pelle, che si nutre della loro paura e altri cliché degli horror adolescenziali. Il finale apparecchia anche qualcosina per il 2, ma già questo è andato così male che non credo ci sarà mai un seguito. Una cacata coi fiocchi.
The Canal: piccola produzione irlandese, è più un horror psicologico di quelli in cui ti aspetti un jumpscare da un momento all'altro e poi non c'è (quasi) mai. Un'allegra famigliola si trasferisce in una casa nuova, teatro negli anni di una serie di omicidi. Il padre trova nell'archivio dove lavora delle pellicole della polizia su questi delitti, e inizia a impazzire tra passato e tradimento della moglie, convincendosi che c'è una forza maligna che li minaccia. Non male.
The Ward: è l'ultimo film di Carpenter, ambientato in questo ospedale psichiatrico femminile dove la protagonista viene internata per aver dato fuoco a una casa. Nel reparto, si aggira però una paziente morta, e ovviamente inizia ad uccidere tutte le ragazze. Ogni momento pauroso è super telefonato, tanto che vedendolo con mia sorella anticipavamo quello che sarebbe successo e quando. Guardabile.
- Waldganger
- Località: Roma
Io so rimasto a Scipione l'Africano, Il Feroce Saladino e Ettore Fieramosca. Tutto il resto è monnezza alleata.
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
- Curiosity
- Località: Roma
No è straniante veramente. Devo dire che questo più di mille altri film mi ha fatto entrare nel dramma del protagonista. Le facce di tutti e due gli attori. Due maschere.
SPOILER
SPOILER_SHOW
E poi quel cazzo de pupazzo nella borsa n'angoscia dio caro.
Se il film fosse stato un'ora e mezza di primo piano sul protagonista mi sa che l'effetto sarebbe stato lo stesso
Il tempo ci darà la risposta.
- Serse
- Località: Roma
Giovedì ho visto "The Void" e mannaggia la miseria mimmo c'aveva ragione, non urlo al capolavoro ma al miracolo sì, me lo rivedrò con gioia una seconda volta!
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- babbobu77
- Località: Roma
Intanto confermato Robert "Bobby" Douglas Thomas Pattinson alla guida del Batman 2021.
Una scelta difficile, sofferta, un attore differente dai predecessori. Un magro purosangue si affaccia nel mondo dei supereroi e per una volta non sarà certo il fisico l'aspetto predominante del personaggio. Si dice che nel film si racconterà di un Batman fuori allenamento, ma che mangia sano, leggero, in una Gotham senza più nemici. Nel film sarà presente anche Robin , le ultime voci confermano che il ruolo sarà interpretato da Mickey Rourke
Una scelta difficile, sofferta, un attore differente dai predecessori. Un magro purosangue si affaccia nel mondo dei supereroi e per una volta non sarà certo il fisico l'aspetto predominante del personaggio. Si dice che nel film si racconterà di un Batman fuori allenamento, ma che mangia sano, leggero, in una Gotham senza più nemici. Nel film sarà presente anche Robin , le ultime voci confermano che il ruolo sarà interpretato da Mickey Rourke
Ce credi che 'n ce credo, ma si'n ce credo poi ce credo?
ocnalB_//***77***\\_Blanco
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- mimmo
- Località: Roma
eh eh eh ;)Serse ha scritto:Giovedì ho visto "The Void" e mannaggia la miseria mimmo c'aveva ragione, non urlo al capolavoro ma al miracolo sì, me lo rivedrò con gioia una seconda volta!
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the void è una chicca per gli amanti del genere.
urge riaprire topic sui film horror
:spiccia
Qualcuno ha visto Pet Sematary?
Vorrei andare a vederlo e volevo avere le impressioni di qualcuno che lo ha visto.
Vorrei andare a vederlo e volevo avere le impressioni di qualcuno che lo ha visto.
- babbobu77
- Località: Roma
Ce credi che 'n ce credo, ma si'n ce credo poi ce credo?
ocnalB_//***77***\\_Blanco
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- simoferr83
- Località: Roma
Dopo un lungo lunghissimo digiuno mi sono rilasciato speranzoso su qualche film Netflix
“I am mother”
Film su un robot con un cuscino caldo sul petto: secondo me non male, distopia, fine del mondo, ambiente angusto e due attori sono un mix di ingredienti che me gustano sempre
“The perfection”
Questo è tanta roba per un’ora, poi vira all’improvviso e non mi fa impazzire dove va a parare (sulla moda del momento praticamente) però per almeno 60 minuti è tanta roba :-)
La chiosa è sempre quella che fondamentalmente io non ce capisco una mazza e che guardo merda
Si reneé ferretti
“I am mother”
Film su un robot con un cuscino caldo sul petto: secondo me non male, distopia, fine del mondo, ambiente angusto e due attori sono un mix di ingredienti che me gustano sempre
“The perfection”
Questo è tanta roba per un’ora, poi vira all’improvviso e non mi fa impazzire dove va a parare (sulla moda del momento praticamente) però per almeno 60 minuti è tanta roba :-)
La chiosa è sempre quella che fondamentalmente io non ce capisco una mazza e che guardo merda
Si reneé ferretti
- Serse
- Località: Roma
Su The Perfection la penso praticamente al contrario di te: prima ora telefonatissima, avevo capito tutto con largo anticipo, seconda parte spiazzante, m'ha abbondantemente fregato!simoferr83 ha scritto:Dopo un lungo lunghissimo digiuno mi sono rilasciato speranzoso su qualche film Netflix
“I am mother”
Film su un robot con un cuscino caldo sul petto: secondo me non male, distopia, fine del mondo, ambiente angusto e due attori sono un mix di ingredienti che me gustano sempre
“The perfection”
Questo è tanta roba per un’ora, poi vira all’improvviso e non mi fa impazzire dove va a parare (sulla moda del momento praticamente) però per almeno 60 minuti è tanta roba :-)
La chiosa è sempre quella che fondamentalmente io non ce capisco una mazza e che guardo merda
Si reneé ferretti
Scena finale altamente disturbante e bellissima.
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- simoferr83
- Località: Roma
Devi leggere la mia “chiosa finale” :-)Serse ha scritto:Su The Perfection la penso praticamente al contrario di te: prima ora telefonatissima, avevo capito tutto con largo anticipo, seconda parte spiazzante, m'ha abbondantemente fregato!simoferr83 ha scritto:Dopo un lungo lunghissimo digiuno mi sono rilasciato speranzoso su qualche film Netflix
“I am mother”
Film su un robot con un cuscino caldo sul petto: secondo me non male, distopia, fine del mondo, ambiente angusto e due attori sono un mix di ingredienti che me gustano sempre
“The perfection”
Questo è tanta roba per un’ora, poi vira all’improvviso e non mi fa impazzire dove va a parare (sulla moda del momento praticamente) però per almeno 60 minuti è tanta roba :-)
La chiosa è sempre quella che fondamentalmente io non ce capisco una mazza e che guardo merda
Si reneé ferretti
Scena finale altamente disturbante e bellissima.
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- simoferr83
- Località: Roma
Questo fresco fresco su Netflix è divertentissimo, ambientato per lo più in Italia e con ad un certo punto pure i Thegiornalisti in sottofondo
Un 10 piccoli indiani in salsa sympa
- mimmo
- Località: Roma
(con chrome non viene visualizzato il tasto spoiler una volta scritto il messaggio)
ho visto the perfection.
prima parte del film telefonata
seconda parte pure, nel senso che si capisce dove sarebbe andato a parare
e sospensione dell'incredulità tirata fino all'inverosimile
.
in più solito ammiccamento dei prodotti netflix al movimento me too.
scena finale buona.
in sintesi ho visto horror di serie b con trama meno scontata e migliori rispetto a questo the perfection pompatissimo.
poi sarà che sono abituato a vedere horror ma a me non ha fatto tutto st'effetto stomachevole che ho letto sui social e in vari articoli.
ho visto the perfection.
prima parte del film telefonata
SPOILER
SPOILER_SHOW
lo si capisce quando inquadrano i flaconcini delle medicine della madre all'inizio che sono uguali a quella delle "aspirine"
SPOILER
SPOILER_SHOW
accademia con solo violoncelliste... insegnanti tutti maschi... sala privata...
SPOILER
SPOILER_SHOW
una violoncellista che solo accudendo la madre malata diventa una infermiera/chirurgo provetto
in più solito ammiccamento dei prodotti netflix al movimento me too.
scena finale buona.
in sintesi ho visto horror di serie b con trama meno scontata e migliori rispetto a questo the perfection pompatissimo.
poi sarà che sono abituato a vedere horror ma a me non ha fatto tutto st'effetto stomachevole che ho letto sui social e in vari articoli.
- Blevins
- Località: Roma
tasto spoiler non funziona
da pc sto topic è illeggibile comunque, è tutto sballato
da pc sto topic è illeggibile comunque, è tutto sballato
Ma che so ste frociate de film?
Ma voi ci avete presente Vacanze in America?
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Ma voi ci avete presente Vacanze in America?
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Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
- Serse
- Località: Roma
Bella cacata, se posso.simoferr83 ha scritto:
Questo fresco fresco su Netflix è divertentissimo, ambientato per lo più in Italia e con ad un certo punto pure i Thegiornalisti in sottofondo
Un 10 piccoli indiani in salsa sympa
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- babbobu77
- Località: Roma
trovatemene uno, uno soltanto in tutta la storia della cinematografia, che mena più di lui.
Dico, menare per menare eh...cioè non parlatemi di Bruce Lee o Jason Statham , io parlo di quelli che menano e ti fomentano a bestia...
Dico, menare per menare eh...cioè non parlatemi di Bruce Lee o Jason Statham , io parlo di quelli che menano e ti fomentano a bestia...
Ce credi che 'n ce credo, ma si'n ce credo poi ce credo?
ocnalB_//***77***\\_Blanco
ocnalB_//***77***\\_Blanco
Nelle ultime settimane ho visto due film.
Vi consiglio caldamente “Il Traditore”, di Marco Bellocchio, con una grande interpretazione di Pierfrancesco Favino, che porta sul grande schermo un credibile Buscetta.
Bello. Da vedere.
Purtroppo, invece, non mi è piaciuto per nulla “Domino”. L’ultimo di Brian De Palma.
Sono andato a vederlo attratto comunque dal regista di fama ma mi ha deluso.
Potete risparmiarvi i soldi.
Vi consiglio caldamente “Il Traditore”, di Marco Bellocchio, con una grande interpretazione di Pierfrancesco Favino, che porta sul grande schermo un credibile Buscetta.
Bello. Da vedere.
Purtroppo, invece, non mi è piaciuto per nulla “Domino”. L’ultimo di Brian De Palma.
Sono andato a vederlo attratto comunque dal regista di fama ma mi ha deluso.
Potete risparmiarvi i soldi.
- foketto
- Località: xxx
destrutturare una propria e personale classifica è operazione difficile,forse anche ingiusta,anche se poi ognuno si lega ai film anche in virtù dell'età,dei momenti,di molte cose della vita...
ma un posto nei primi posti a questo l'ho dovuto assegnare per forza.
beh,non so cosa ne potrete pensare dopo averlo visto,ma io l'ho trovato mozzafiato,un pugno nello stomaco,improvviso e inaspettato.
per me,film di una bellezza FURIBONDA : se vi capita,vedetelo... e assisterete partecipi a qualcosa che vi riporterà alle radici DEL tutto...
ma un posto nei primi posti a questo l'ho dovuto assegnare per forza.
beh,non so cosa ne potrete pensare dopo averlo visto,ma io l'ho trovato mozzafiato,un pugno nello stomaco,improvviso e inaspettato.
per me,film di una bellezza FURIBONDA : se vi capita,vedetelo... e assisterete partecipi a qualcosa che vi riporterà alle radici DEL tutto...
Questa Maglia quando ti entra nel cuore lo avvolge e ne assume le sembianze. Ma che ne sanno gli altri... (Fefè).
- Pesciolino
- Località: Roma
Il bello è che non solo è un'idea veramente del cazzo, ma è fatto pure male. Le facce sono incollate malissimo sui corpi.
Il tempo ci darà la risposta.
- Pesciolino
- Località: Roma
Se ne è andato RUTGER HAUER,il Roy Batty di blade runner
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.»
rip
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.»
rip
- Takkar
- Località: Roma
Tra parentesi, Rutger Hauer è morto nel 2019, come il suo personaggio, Roy Batty, nel film Blade Runner, ambientato appunto nel 2019. La vita è assurda.
Il tempo ci darà la risposta.
Midsommar, di Ari Aster
Dopo un evento traumatico, una coppia si unisce ad un gruppo di amici per un viaggio in svezia, dove rimarranno per nove giorni in una comune hippie, ospiti di un amico. Qui assisteranno a riti bizzarri che comprendono droga, musica, danze, dirupi, orsi, peli di fica e disegni di cazzi alle pareti.
Secondo lavoro di Ari Aster, condivide pregi e difetti del precedente Hereditary. Parte iniziale che costruisce la tensione in modo fantastico, parte finale che scivola un po' troppo verso il comico involontario. Anche dal punto di vista registico le idee sembrano tutte concentrate all'inizio e via via si perdono. Rimane comunque un bel film, personalmente l'ho preferito a Hereditary, ha due o tre scene che, seppur costruite con lentezza esasperante e telefonate da un quarto d'ora, sono di grande effetto. La tensione è costante, musiche ed effetti sonori curatissimi. Forse un po' troppo lungo, e rimane la stessa sensazione di un finale un po' improvvisato e buttato lì a caso che c'era in Hereditary.
Dopo un evento traumatico, una coppia si unisce ad un gruppo di amici per un viaggio in svezia, dove rimarranno per nove giorni in una comune hippie, ospiti di un amico. Qui assisteranno a riti bizzarri che comprendono droga, musica, danze, dirupi, orsi, peli di fica e disegni di cazzi alle pareti.
Secondo lavoro di Ari Aster, condivide pregi e difetti del precedente Hereditary. Parte iniziale che costruisce la tensione in modo fantastico, parte finale che scivola un po' troppo verso il comico involontario. Anche dal punto di vista registico le idee sembrano tutte concentrate all'inizio e via via si perdono. Rimane comunque un bel film, personalmente l'ho preferito a Hereditary, ha due o tre scene che, seppur costruite con lentezza esasperante e telefonate da un quarto d'ora, sono di grande effetto. La tensione è costante, musiche ed effetti sonori curatissimi. Forse un po' troppo lungo, e rimane la stessa sensazione di un finale un po' improvvisato e buttato lì a caso che c'era in Hereditary.
Il tempo ci darà la risposta.
- Daniele87
- Località: Zurigo
ahaha ma che è sto schifo?Jimmy ha scritto: [quote=Blevins post_id=9832 time=<a href="tel:1563536120">1563536120</a> user_id=117]
[quote=Stock post_id=9827 time=<a href="tel:1563533725">1563533725</a> user_id=79]
Terrificante.
[/quote]
Ma che è sta Merda?
[/quote]
Credi che chi c'ha l'oro sia n'signore, l'oro pè me nun conta... conta er core
The Nest di Roberto De Feo
Un ragazzino in sedia a rotelle vive con la madre e un altro po' di gente dentro una villa immersa nel verde, senza nessun contatto con l'esterno. A quanto pare la madre tiene tutti rinchiusi in questa bolla con l'obiettivo di preservarli dai pericoli del mondo di fuori e per fondare una nuova società. L'arrivo improvviso di una coetanea del ragazzo nella casa gli aprirà una finestra verso l'esterno, oltre a scatenargli i primi pruriti.
Bel thriller horror finalmente a produzione italiana, ne escono pochi e quei pochi sono pure poca roba, questo si difende alla grande, anche se qualche scivolone in zona Boris lo rischia. Il problema è che non se lo vedrà nessuno perché è uscito nel momento più sfigato dell'anno, a ferragosto in mezzo a men in black, omini ragno e re leoni, e probabilmente incasserà 100 euro in tutto.
Un ragazzino in sedia a rotelle vive con la madre e un altro po' di gente dentro una villa immersa nel verde, senza nessun contatto con l'esterno. A quanto pare la madre tiene tutti rinchiusi in questa bolla con l'obiettivo di preservarli dai pericoli del mondo di fuori e per fondare una nuova società. L'arrivo improvviso di una coetanea del ragazzo nella casa gli aprirà una finestra verso l'esterno, oltre a scatenargli i primi pruriti.
Bel thriller horror finalmente a produzione italiana, ne escono pochi e quei pochi sono pure poca roba, questo si difende alla grande, anche se qualche scivolone in zona Boris lo rischia. Il problema è che non se lo vedrà nessuno perché è uscito nel momento più sfigato dell'anno, a ferragosto in mezzo a men in black, omini ragno e re leoni, e probabilmente incasserà 100 euro in tutto.
Il tempo ci darà la risposta.
- TestaNera
- Località: ROMA
Calibre, Piccola gemma su Netflix- Vincitore del Edinburgh International Film Festival 2018. A mio parere merita.
Paese che vai gente che trovi..
Il plot non lo metto per non spoilerare.
Paese che vai gente che trovi..
Il plot non lo metto per non spoilerare.
- lucairr
- Località: Roma
Di De Feo vidi, svariati anni fa il suo primo corto, che mi pare poi vinse pure parecchi premi in giro per il mondo.Stock ha scritto: ↑18/08/2019, 23:32The Nest di Roberto De Feo
Un ragazzino in sedia a rotelle vive con la madre e un altro po' di gente dentro una villa immersa nel verde, senza nessun contatto con l'esterno. A quanto pare la madre tiene tutti rinchiusi in questa bolla con l'obiettivo di preservarli dai pericoli del mondo di fuori e per fondare una nuova società. L'arrivo improvviso di una coetanea del ragazzo nella casa gli aprirà una finestra verso l'esterno, oltre a scatenargli i primi pruriti.
Bel thriller horror finalmente a produzione italiana, ne escono pochi e quei pochi sono pure poca roba, questo si difende alla grande, anche se qualche scivolone in zona Boris lo rischia. Il problema è che non se lo vedrà nessuno perché è uscito nel momento più sfigato dell'anno, a ferragosto in mezzo a men in black, omini ragno e re leoni, e probabilmente incasserà 100 euro in tutto.
- Corso Trieste
- Località: Roma
Condivido: Calibre e soprattutto Contratiempo sono probabilmente le due cose migliori uscite su Netflix.
- blau-weiss
- Località: Polonia
Visto l'ultimo di Tarantino. Non voglio dire che è una cacata perché magari sono io a non averne colto il senso.
Però ecco, a me è sembrato una cacata.
Però ecco, a me è sembrato una cacata.
Ultima modifica di blau-weiss il 20/08/2019, 14:46, modificato 1 volta in totale.
Bastardi senza Gloria.
Un tarantino meno splatter del solito.
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Un tarantino meno splatter del solito.
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Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
- TestaNera
- Località: ROMA
Ahh vero. Contratiempo ti appiccica allo schermo. Non c'entra nulla ma hai visto Climax Di Noè?Corso Trieste ha scritto: ↑20/08/2019, 8:40Condivido: Calibre e soprattutto Contratiempo sono probabilmente le due cose migliori uscite su Netflix.
Malatino forte.
- sipasc70
- Località: Rio de Janeiro, Rio de Janeiro
Defeeee.....lucairr ha scritto:Di De Feo vidi, svariati anni fa il suo primo corto, che mi pare poi vinse pure parecchi premi in giro per il mondo.Stock ha scritto: ↑18/08/2019, 23:32The Nest di Roberto De Feo
Un ragazzino in sedia a rotelle vive con la madre e un altro po' di gente dentro una villa immersa nel verde, senza nessun contatto con l'esterno. A quanto pare la madre tiene tutti rinchiusi in questa bolla con l'obiettivo di preservarli dai pericoli del mondo di fuori e per fondare una nuova società. L'arrivo improvviso di una coetanea del ragazzo nella casa gli aprirà una finestra verso l'esterno, oltre a scatenargli i primi pruriti.
Bel thriller horror finalmente a produzione italiana, ne escono pochi e quei pochi sono pure poca roba, questo si difende alla grande, anche se qualche scivolone in zona Boris lo rischia. Il problema è che non se lo vedrà nessuno perché è uscito nel momento più sfigato dell'anno, a ferragosto in mezzo a men in black, omini ragno e re leoni, e probabilmente incasserà 100 euro in tutto.
INTER MERDA
Mammamia Tarantino. Il dio del cinema.
Il tempo ci darà la risposta.
- blau-weiss
- Località: Polonia
Serio: perché ti è piaciuto? Film fine a se stesso. Due ore ad aspettare una trama e poi finisce.
Il mio commento il mese scorso:
blau-weiss ha scritto: ↑20/08/2019, 9:12Visto l'ultimo di Tarantino. Non voglio dire che è una cacata perché magari sono io a non averne colto il senso.
Però ecco, a me è sembrato una cacata.
Be' nei film di tarantino la trama è l'ultima cosa che guardo sinceramente, specie nella seconda parte della carriera, diciamo da kill bill in poi, le trame sono diventate dei semplici pretesti dei quali lui si serve per fare altro, esplorare generi e linguaggi cinematografici, parlare di un'epoca o di un argomento. Questo ultimo film non ha una trama, la storia che doveva raccontare nelle premesse viaggia su un binario parallelo alla vicenda dei protagonisti. Il film si basa principalmente sulle masturbazioni di tarantino verso il cinema e la tv della sua infanzia, lui aveva mi pare 6 o 7 anni nel 1969 e quello che vedeva in tv erano probabilmente quei rimasugli di serie tv che lui cita e che fa mettere in scena a di caprio. Oltretutto lui era da poco arrivato a L.A. e quindi nei suoi ricordi d'infanzia ci sarà questa città che sta passando dall'epoca d'oro del cinema classico americano alla scoperta della cultura hippie, e che di lì a poco entrerà nella fase della nuova hollywood. Quindi sì, è il film più masturbatorio di tarantino, quindi capisco assolutamente che possa non piacere. Però oltre a quello che fa, c'è il come lo fa, e il come qui è una valanga di roba fatta appunto da dio del cinema quale è tarantino: il film è fluidissimo, un momento è una commedia, il momento dopo è un thriller (la scena della comune potrebbe essere tranquillamente un corto a sé stante), nelle scene in cui seguiamo la tate ha un tono sognante che non c'era mai stato in un film di tarantino. Cambi di registro e anche di tecnica, si vede che non vedeva l'ora di sperimentare e per tutto il film gioca con i formati e le diverse pellicole, piazza musica praticamente in ogni inquadratura e quando non c'è musica c'è comunque una radio o una tv in sottofondo, tra l'altro questo è forse il film meno dialogato di tarantino. Attori enormi che recitano alla grandissima, con tutta la bravura di tarantino nel cucirgli addosso personaggi fantastici. Penso solo alla scena in cui di caprio si rende conto che sta recitando di merda e si mette in testa di dimostrare a tutti che è bravo anche lui, in quella scena fa una roba che la maggior parte degli attori non fa in una carriera.blau-weiss ha scritto:Serio: perché ti è piaciuto? Film fine a se stesso. Due ore ad aspettare una trama e poi finisce.
Il mio commento il mese scorso:
blau-weiss ha scritto: ↑20/08/2019, 9:12Visto l'ultimo di Tarantino. Non voglio dire che è una cacata perché magari sono io a non averne colto il senso.
Però ecco, a me è sembrato una cacata.
E poi c'è quel finale assurdo in cui dice ok, ho fatto il mio otto e mezzo, adesso però se permettete mi diverto un attimo.
Personalmente, dovrei rivederlo, ma non lo metto nemmeno nei primi tre nella mia classifica di tarantino, ciò non toglie che sia un film clamoroso. Quando vado a vede tarantino è come se tutto l'anno vedi la serie b e poi una sera vedi liverpool barcellona. Pure che finisce 0-0 avrai comunque visto una roba di un'altra categoria.
Il tempo ci darà la risposta.
- Dolso
- Località: Milano
A me il film di Tarantino è piaciuto tantissimo, anche se capisco che possa aver lasciato insoddisfatto chi in un film si aspetta una trama lineare con un senso ben definito. Va visto godendosi le varie situazioni che propone, i dialoghi, la musica, le strepitose prove degli attori, l'ambientazione in un Hollywood che non c'è più e che moriva proprio in quei giorni, con l' orribile fine di Shaton Tate a rappresentare simbolicamente la fine di un'epoca. Ma proprio qui c'è il genio di Tarantino, che si permette di reinventare una vicenda tragica che tutti conoscono, facendo vincere i buoni e regalando una fine terribile ai cattivi. Perché per Tarantino il cinema è più forte della vita reale e la può ricreare come vuole, renderla migliore.
- blau-weiss
- Località: Polonia
Ottima descrizione. E' un film, appunto, in cui Tarantino fa le pippe a se stesso. Quindi è un capolavoro per lui, chi lo adora a prescindere, ma che ha poco senso per chi come me non fa parte delle due categorie.Stock ha scritto: ↑03/10/2019, 11:06Be' nei film di tarantino la trama è l'ultima cosa che guardo sinceramente, specie nella seconda parte della carriera, diciamo da kill bill in poi, le trame sono diventate dei semplici pretesti dei quali lui si serve per fare altro, esplorare generi e linguaggi cinematografici, parlare di un'epoca o di un argomento. Questo ultimo film non ha una trama, la storia che doveva raccontare nelle premesse viaggia su un binario parallelo alla vicenda dei protagonisti. Il film si basa principalmente sulle masturbazioni di tarantino verso il cinema e la tv della sua infanzia, lui aveva mi pare 6 o 7 anni nel 1969 e quello che vedeva in tv erano probabilmente quei rimasugli di serie tv che lui cita e che fa mettere in scena a di caprio. Oltretutto lui era da poco arrivato a L.A. e quindi nei suoi ricordi d'infanzia ci sarà questa città che sta passando dall'epoca d'oro del cinema classico americano alla scoperta della cultura hippie, e che di lì a poco entrerà nella fase della nuova hollywood. Quindi sì, è il film più masturbatorio di tarantino, quindi capisco assolutamente che possa non piacere. Però oltre a quello che fa, c'è il come lo fa, e il come qui è una valanga di roba fatta appunto da dio del cinema quale è tarantino: il film è fluidissimo, un momento è una commedia, il momento dopo è un thriller (la scena della comune potrebbe essere tranquillamente un corto a sé stante), nelle scene in cui seguiamo la tate ha un tono sognante che non c'era mai stato in un film di tarantino. Cambi di registro e anche di tecnica, si vede che non vedeva l'ora di sperimentare e per tutto il film gioca con i formati e le diverse pellicole, piazza musica praticamente in ogni inquadratura e quando non c'è musica c'è comunque una radio o una tv in sottofondo, tra l'altro questo è forse il film meno dialogato di tarantino. Attori enormi che recitano alla grandissima, con tutta la bravura di tarantino nel cucirgli addosso personaggi fantastici. Penso solo alla scena in cui di caprio si rende conto che sta recitando di merda e si mette in testa di dimostrare a tutti che è bravo anche lui, in quella scena fa una roba che la maggior parte degli attori non fa in una carriera.blau-weiss ha scritto:Serio: perché ti è piaciuto? Film fine a se stesso. Due ore ad aspettare una trama e poi finisce.
Il mio commento il mese scorso:
blau-weiss ha scritto: ↑20/08/2019, 9:12Visto l'ultimo di Tarantino. Non voglio dire che è una cacata perché magari sono io a non averne colto il senso.
Però ecco, a me è sembrato una cacata.
E poi c'è quel finale assurdo in cui dice ok, ho fatto il mio otto e mezzo, adesso però se permettete mi diverto un attimo.
Personalmente, dovrei rivederlo, ma non lo metto nemmeno nei primi tre nella mia classifica di tarantino, ciò non toglie che sia un film clamoroso. Quando vado a vede tarantino è come se tutto l'anno vedi la serie b e poi una sera vedi liverpool barcellona. Pure che finisce 0-0 avrai comunque visto una roba di un'altra categoria.