da "zingaro di merda" ai soprusi contro i tifosi.
Inviato: 18/05/2019, 19:03
Dopo la brillante idea dell'immaginare una viabilità da genio della lampada (per arrivare allo stadio è stata una odissea), dopo il fatto di Mihajlovic che tutti conosciamo ,sono costretto a segnalare, a margine della partita,il VERGOGNOSO trattamento riservato ai tifosi dell'Atalanta alla stazione Aurelia.
IL campo è una cosa,il resto merita considerazioni diverse : i tifosi cioè LE PERSONE che fanno sacrifici per seguire le proprie squadre non possono essere trattate in questo modo,private dei diritti basilari (dopo aver pagato regolarmente il biglietto tra l'altro) ed anche a rischio carica della polizia ...soprusi ai danni del cittadino italiano prima che dell'Ultras,e sta cosa non mi sta bene manco per niente.
Parcheggiati in stazione - in attesa di un treno "speciale" che non arrivava mai- fino alle 6 di mattina con un freddo che mordeva le ossa,non è giusto.
La rivalità tra tifoserie (che comunque non dimentichiamo sono costituite da avversari che si nutrono della nostra stessa passione,indossando colori diversi) non c'entra niente : il rispetto per le persone e per come si pongono oggettivamente in senso assoluto,viene prima di tutto...ed è meglio (secondo me) un nemico da rispettare piuttosto che un amico che ti fa vergognare.
IL TIFOSO NON E' UN POLLO DA SPENNARE !
Leggo " Ho visto bambini infreddoliti piangere tra le braccia calde della loro mamma, ad una pensilina di un bus notturno che non arrivava all’1.00 di notte.
Ho visto anziani camminare per ore con la mappa in mano per rientrare nell’hotel a chilometri di distanza.
Delusi, bagnati, in una notte romana che sapeva di “febbraio”, col fumo che usciva dalla bocca ad ogni respiro.
Mai un lamento ,mai un comportamento fuori dalle righe, alla ricerca inutile di un bar per ritemprarsi e per espletare i bisogni fisiologici."
Leggo queste cose e mi rode il culo non poco.
IL campo è una cosa,il resto merita considerazioni diverse : i tifosi cioè LE PERSONE che fanno sacrifici per seguire le proprie squadre non possono essere trattate in questo modo,private dei diritti basilari (dopo aver pagato regolarmente il biglietto tra l'altro) ed anche a rischio carica della polizia ...soprusi ai danni del cittadino italiano prima che dell'Ultras,e sta cosa non mi sta bene manco per niente.
Parcheggiati in stazione - in attesa di un treno "speciale" che non arrivava mai- fino alle 6 di mattina con un freddo che mordeva le ossa,non è giusto.
La rivalità tra tifoserie (che comunque non dimentichiamo sono costituite da avversari che si nutrono della nostra stessa passione,indossando colori diversi) non c'entra niente : il rispetto per le persone e per come si pongono oggettivamente in senso assoluto,viene prima di tutto...ed è meglio (secondo me) un nemico da rispettare piuttosto che un amico che ti fa vergognare.
IL TIFOSO NON E' UN POLLO DA SPENNARE !
Leggo " Ho visto bambini infreddoliti piangere tra le braccia calde della loro mamma, ad una pensilina di un bus notturno che non arrivava all’1.00 di notte.
Ho visto anziani camminare per ore con la mappa in mano per rientrare nell’hotel a chilometri di distanza.
Delusi, bagnati, in una notte romana che sapeva di “febbraio”, col fumo che usciva dalla bocca ad ogni respiro.
Mai un lamento ,mai un comportamento fuori dalle righe, alla ricerca inutile di un bar per ritemprarsi e per espletare i bisogni fisiologici."
Leggo queste cose e mi rode il culo non poco.