Conflitto in Ucraina: analisi, riflessioni, avvenimenti

La casa delle chiacchiere e del cazzeggio
simoferr83
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Re: Conflitto in Ucraina: analisi, riflessioni, avvenimenti

01/03/2025, 18:28

blau-weiss ha scritto:
01/03/2025, 17:22
GuerinoGottardi ha scritto:
01/03/2025, 16:55
Massy73 ha scritto:La conferenza integrale (50 minuti) è differente da quanto la narrazione dem vuole far credere, al netto delle piagliacciate del bullo della casa bianca.
Infatti il prode Zelenski ha subito tentato di riallacciare i rapporti con gli USA.

https://x.com/heather_parisi/status/189 ... -Hb-g&s=09

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Heather Parisi esperta di politica internazionale è un po' come Tchauna centravanti

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:mrgreen:

Però me la sono vista tutta adesso ed effettivamente le cose non stanno come sembra se si guarda solo il frammento finale. Sicuramente non era una cosa che avevano preparato per sputtanarlo in mondovisione, come sembra invece se guardi solo gli ultimi 5 minuti.
Non mi pare che guardandolo tutto cambi qualcosa onestamente

Sempre un gesto da bulletto cafone rimane (e lo dico da moderato sostenitore di donaldone, sostegno che sarebbe anche maggiore se non si fosse messo affianco quel disturbato di musk)
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blau-weiss
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01/03/2025, 18:49

simoferr83 ha scritto:
01/03/2025, 18:28
blau-weiss ha scritto:
01/03/2025, 17:22
GuerinoGottardi ha scritto:
01/03/2025, 16:55
Massy73 ha scritto:La conferenza integrale (50 minuti) è differente da quanto la narrazione dem vuole far credere, al netto delle piagliacciate del bullo della casa bianca.
Infatti il prode Zelenski ha subito tentato di riallacciare i rapporti con gli USA.

https://x.com/heather_parisi/status/189 ... -Hb-g&s=09

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Però me la sono vista tutta adesso ed effettivamente le cose non stanno come sembra se si guarda solo il frammento finale. Sicuramente non era una cosa che avevano preparato per sputtanarlo in mondovisione, come sembra invece se guardi solo gli ultimi 5 minuti.
Non mi pare che guardandolo tutto cambi qualcosa onestamente

Sempre un gesto da bulletto cafone rimane (e lo dico da moderato sostenitore di donaldone, sostegno che sarebbe anche maggiore se non si fosse messo affianco quel disturbato di musk)
Beh oddio, guardando la parte finale io ero convinto fosse stato messo apposta su quella poltrona davanti ai giornalisti per essere umiliato; molti giornali parlano di imboscata. Invece per 40 minuti la conferenza scorre tutto sommato liscia ed era in realtà in chiusura quindi dubito sia stato organizzato dagli americani di proposito. Chi ha acceso la miccia alla fine è stato Vance, non Trump. Zelenski dopo 40 minuti di conferenza poteva tranquillamente abbozzare e risolverla senza telecamere.
aquila nel cuore
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02/03/2025, 11:40

Bah io invece sono di tutt'altro avviso.
Per me qui sta passando il messaggio (molto pericoloso per il futuro) che un qualunque stato aggressore un giorno decida di invadere (per ragioni personali, commerciali, militari, ecc.) un'altra nazione e, dopo alcuni anni di guerra, conquista dei territori fregandosene beatamente di tutti i trattati e accordi internazionali, alla fine ne esce impunito, ottiene anche il benestare di un altro paese (in quest' caso gli USA) e coloro che sono stati invasi devono accettare di buon grado le loro condizioni, firmare accordi commerciali che vanno ad esclusivo vantaggio di chi li propone e, poco ci manca, dovrebbero addirittura ringraziare e scusarsi per essersi permessi di sollevare qualche dubbio in merito alle garanzie che poi tutto finisca e, soprattutto, non si ripeta in futuro.
Senza poter nemmeno avere uno scudo a protezione del proprio paese.

Io onestamente, anche se ho ovviamente fatto un racconto sommario della situazione (che è molto più complessa), lo trovo assurdo e, ripeto, molto ma molto pericoloso per le generazioni a venire.

Volevo vedere se ad essere invasi fossero stati gli USA... Facile parlare quando non si è direttamente coinvolti in un conflitto.

Poi per carità ci sono ben altre questioni in quelle zone di confine (filorussi, nostalgici, etnie diverse, interessi commerciali e strategici) che nel tempo hanno portato alla guerra, ma il concetto di base è che, dopo la fine della seconda guerra mondiale, abbiamo assistito (e stiamo ancora assistendo) a qualcosa di inimmaginabile in una zona, come quella Europea, in cui nessuno francamente si sarebbe aspettato un conflitto di tale portata.
A maggior ragione se a scatenarlo è stata una superpotenza.

Accettare tutto questo è di una gravità che solo il tempo ne mostrerà le conseguenze.

E il mio timore è che la strategia adottata dall'amministrazione Trump sia un gioco molto più profondo ed articolato per prepararsi, magari solo commercialmente, ad una molto più insidiosa battaglia con la Cina.

E la miccia potrebbe essere Taiwan.
Gato
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02/03/2025, 12:23

Nella sostanza Trump e Vance hanno ragione.
Senza sostegno USA (ovviamente per un loro tornaconto) e UE, a Kiev si parlerebbe russo.

Nessuno, tranne qualche coglione a Bruxelles e a Kiev, vuole la terza guerra mondiale.
Fortunatamente ci siamo tolti dal cazzo Biden e quella cretina che avrebbe preso il suo posto.

Trump ha ragione: l'Ucraina (senza sostegno USA) non ha carte da giocare, soprattutto ora che gli Stati Uniti non vogliono prendere parte ad una guerra aperta contro la Russia.
Quando sei il vaso di coccio fra due vasi di ferro, sei destinato ad abbozzare.
Stessa cosa vale per l'Europa, che non a caso non è stata manco consultata.

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Il Sigaro
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02/03/2025, 13:49

aquila nel cuore ha scritto:
02/03/2025, 11:40
Bah io invece sono di tutt'altro avviso.
Per me qui sta passando il messaggio (molto pericoloso per il futuro) che un qualunque stato aggressore un giorno decida di invadere (per ragioni personali, commerciali, militari, ecc.) un'altra nazione e, dopo alcuni anni di guerra, conquista dei territori fregandosene beatamente di tutti i trattati e accordi internazionali, alla fine ne esce impunito, ottiene anche il benestare di un altro paese (in quest' caso gli USA) e coloro che sono stati invasi devono accettare di buon grado le loro condizioni, firmare accordi commerciali che vanno ad esclusivo vantaggio di chi li propone e, poco ci manca, dovrebbero addirittura ringraziare e scusarsi per essersi permessi di sollevare qualche dubbio in merito alle garanzie che poi tutto finisca e, soprattutto, non si ripeta in futuro.
Senza poter nemmeno avere uno scudo a protezione del proprio paese.

Io onestamente, anche se ho ovviamente fatto un racconto sommario della situazione (che è molto più complessa), lo trovo assurdo e, ripeto, molto ma molto pericoloso per le generazioni a venire.

Volevo vedere se ad essere invasi fossero stati gli USA... Facile parlare quando non si è direttamente coinvolti in un conflitto.

Poi per carità ci sono ben altre questioni in quelle zone di confine (filorussi, nostalgici, etnie diverse, interessi commerciali e strategici) che nel tempo hanno portato alla guerra, ma il concetto di base è che, dopo la fine della seconda guerra mondiale, abbiamo assistito (e stiamo ancora assistendo) a qualcosa di inimmaginabile in una zona, come quella Europea, in cui nessuno francamente si sarebbe aspettato un conflitto di tale portata.
A maggior ragione se a scatenarlo è stata una superpotenza.

Accettare tutto questo è di una gravità che solo il tempo ne mostrerà le conseguenze.

E il mio timore è che la strategia adottata dall'amministrazione Trump sia un gioco molto più profondo ed articolato per prepararsi, magari solo commercialmente, ad una molto più insidiosa battaglia con la Cina.

E la miccia potrebbe essere Taiwan.
Il tuo ragionamento funzionerebbe se si trattasse di stabilire una regola morale e se esistesse un organismo in grado di imporne il rispetto.
Nel sistema del diritto internazionale però non è così. Il diritto internazionale è un diritto pattizio e si fonda essenzialmente sugli accordi tra Stati sovrani. Quando sorge una controversia, può essere risolta in due modi: con una guerra o con un accordo.
Anche se si volesse ritenere che nella circostanza Putin sia il “cattivo” e Zelenski sia il “buono” (idea che personalmente non condivido), non esisterebbe altra possibilità che combattere o accordarsi.
L’UE ha strisciato ai piedi della Nato finché la politica USA è stata orientata a circondare la Russia e a condizionarne le strategie. Ora Trump intravede scenari più convenienti da un accordo con Putin, e l’EU dovrà abbozzare. Quanto all’Craina, la cosa migliore che potrebbe fare un presidente che avesse a cuore l sorti del suo paese sarebbe far cessare la carneficina.
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
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aquila nel cuore
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02/03/2025, 14:03

Il Sigaro ha scritto:
02/03/2025, 13:49
aquila nel cuore ha scritto:
02/03/2025, 11:40
Bah io invece sono di tutt'altro avviso.
Per me qui sta passando il messaggio (molto pericoloso per il futuro) che un qualunque stato aggressore un giorno decida di invadere (per ragioni personali, commerciali, militari, ecc.) un'altra nazione e, dopo alcuni anni di guerra, conquista dei territori fregandosene beatamente di tutti i trattati e accordi internazionali, alla fine ne esce impunito, ottiene anche il benestare di un altro paese (in quest' caso gli USA) e coloro che sono stati invasi devono accettare di buon grado le loro condizioni, firmare accordi commerciali che vanno ad esclusivo vantaggio di chi li propone e, poco ci manca, dovrebbero addirittura ringraziare e scusarsi per essersi permessi di sollevare qualche dubbio in merito alle garanzie che poi tutto finisca e, soprattutto, non si ripeta in futuro.
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Io onestamente, anche se ho ovviamente fatto un racconto sommario della situazione (che è molto più complessa), lo trovo assurdo e, ripeto, molto ma molto pericoloso per le generazioni a venire.

Volevo vedere se ad essere invasi fossero stati gli USA... Facile parlare quando non si è direttamente coinvolti in un conflitto.

Poi per carità ci sono ben altre questioni in quelle zone di confine (filorussi, nostalgici, etnie diverse, interessi commerciali e strategici) che nel tempo hanno portato alla guerra, ma il concetto di base è che, dopo la fine della seconda guerra mondiale, abbiamo assistito (e stiamo ancora assistendo) a qualcosa di inimmaginabile in una zona, come quella Europea, in cui nessuno francamente si sarebbe aspettato un conflitto di tale portata.
A maggior ragione se a scatenarlo è stata una superpotenza.

Accettare tutto questo è di una gravità che solo il tempo ne mostrerà le conseguenze.

E il mio timore è che la strategia adottata dall'amministrazione Trump sia un gioco molto più profondo ed articolato per prepararsi, magari solo commercialmente, ad una molto più insidiosa battaglia con la Cina.

E la miccia potrebbe essere Taiwan.
Il tuo ragionamento funzionerebbe se si trattasse di stabilire una regola morale e se esistesse un organismo in grado di imporne il rispetto.
Nel sistema del diritto internazionale però non è così. Il diritto internazionale è un diritto pattizio e si fonda essenzialmente sugli accordi tra Stati sovrani. Quando sorge una controversia, può essere risolta in due modi: con una guerra o con un accordo.
Anche se si volesse ritenere che nella circostanza Putin sia il “cattivo” e Zelenski sia il “buono” (idea che personalmente non condivido), non esisterebbe altra possibilità che combattere o accordarsi.
L’UE ha strisciato ai piedi della Nato finché la politica USA è stata orientata a circondare la Russia e a condizionarne le strategie. Ora Trump intravede scenari più convenienti da un accordo con Putin, e l’EU dovrà abbozzare. Quanto all’Craina, la cosa migliore che potrebbe fare un presidente che avesse a cuore l sorti del suo paese sarebbe far cessare la carneficina.
Quindi, in sostanza, confermi il messaggio che sta passando ovvero che il più forte fa come je pare e il più debole deve piegarsi.
Democraticamente parlando è un fallimento.
E, d'ora in avanti, nel mondo chiunque, se ne avrà la forza, potrà muoversi a proprio piacimento.

Quindi le migliaia di morti che hanno tentato di difendersi e difendere il proprio paese invaso lo hanno fatto per un accordo che, di fatto, li costringe a piegarsi.
Insomma sono morti invano.

Bel mondo...
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02/03/2025, 14:17

Il diritto internazionale non è democratico. Il diritto non lo è.
Sono morti anche tanti russi, e non si tratta di delinquenti che cercavano di rubare il pane al vicino di casa.
Zelenski è un dittatore, a capo di un paese tra i più corrotti e antidemocratici, che si è prestato a esporre la sua gente in una guerra i cui contendenti erano il blocco Nato a guida USA, da un lato, e la Russia con la sua rete di alleanze, dall’altro. Se i due contendenti troveranno un’intesa equa (dal loro punto di vista) la sua gente sarà stata sacrificata sull’altare degli interessi altrui. Zelenski è colui che ha più bisogno della guerra per giustificare la sua politica di burattino. Gli ucraini li ha ammazzati lui nel momento in cui ha accettato il ruolo che gli ha proposto la Nato a guida “democratica”.
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Gato
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02/03/2025, 15:47

aquila nel cuore ha scritto:
Il Sigaro ha scritto:
02/03/2025, 13:49
aquila nel cuore ha scritto:
02/03/2025, 11:40
Bah io invece sono di tutt'altro avviso.
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Io onestamente, anche se ho ovviamente fatto un racconto sommario della situazione (che è molto più complessa), lo trovo assurdo e, ripeto, molto ma molto pericoloso per le generazioni a venire.

Volevo vedere se ad essere invasi fossero stati gli USA... Facile parlare quando non si è direttamente coinvolti in un conflitto.

Poi per carità ci sono ben altre questioni in quelle zone di confine (filorussi, nostalgici, etnie diverse, interessi commerciali e strategici) che nel tempo hanno portato alla guerra, ma il concetto di base è che, dopo la fine della seconda guerra mondiale, abbiamo assistito (e stiamo ancora assistendo) a qualcosa di inimmaginabile in una zona, come quella Europea, in cui nessuno francamente si sarebbe aspettato un conflitto di tale portata.
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E il mio timore è che la strategia adottata dall'amministrazione Trump sia un gioco molto più profondo ed articolato per prepararsi, magari solo commercialmente, ad una molto più insidiosa battaglia con la Cina.

E la miccia potrebbe essere Taiwan.
Il tuo ragionamento funzionerebbe se si trattasse di stabilire una regola morale e se esistesse un organismo in grado di imporne il rispetto.
Nel sistema del diritto internazionale però non è così. Il diritto internazionale è un diritto pattizio e si fonda essenzialmente sugli accordi tra Stati sovrani. Quando sorge una controversia, può essere risolta in due modi: con una guerra o con un accordo.
Anche se si volesse ritenere che nella circostanza Putin sia il “cattivo” e Zelenski sia il “buono” (idea che personalmente non condivido), non esisterebbe altra possibilità che combattere o accordarsi.
L’UE ha strisciato ai piedi della Nato finché la politica USA è stata orientata a circondare la Russia e a condizionarne le strategie. Ora Trump intravede scenari più convenienti da un accordo con Putin, e l’EU dovrà abbozzare. Quanto all’Craina, la cosa migliore che potrebbe fare un presidente che avesse a cuore l sorti del suo paese sarebbe far cessare la carneficina.
Quindi, in sostanza, confermi il messaggio che sta passando ovvero che il più forte fa come je pare e il più debole deve piegarsi.
Democraticamente parlando è un fallimento.
E, d'ora in avanti, nel mondo chiunque, se ne avrà la forza, potrà muoversi a proprio piacimento.

Quindi le migliaia di morti che hanno tentato di difendersi e difendere il proprio paese invaso lo hanno fatto per un accordo che, di fatto, li costringe a piegarsi.
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È dagli albori della civiltà che funziona così.
Chi vince, detta le condizioni a chi perde.
Il più forte prevarica sul più debole.
La russia è più forte dell'Ucrainia, di ucraina + UE, di ucraina + NATO.

Gli Stati Uniti hanno all'orizzonte una guerra contro la Cina, per quel buco di culo di Taiwan, figurati se hanno tempo da perdere con l'Ucraina.

Trump e Putin stanno concordando un accordo ECONOMICO che ha come conseguenza la pace.

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blau-weiss
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02/03/2025, 20:08

aquila nel cuore ha scritto:
02/03/2025, 14:03
Il Sigaro ha scritto:
02/03/2025, 13:49
aquila nel cuore ha scritto:
02/03/2025, 11:40
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Volevo vedere se ad essere invasi fossero stati gli USA... Facile parlare quando non si è direttamente coinvolti in un conflitto.

Poi per carità ci sono ben altre questioni in quelle zone di confine (filorussi, nostalgici, etnie diverse, interessi commerciali e strategici) che nel tempo hanno portato alla guerra, ma il concetto di base è che, dopo la fine della seconda guerra mondiale, abbiamo assistito (e stiamo ancora assistendo) a qualcosa di inimmaginabile in una zona, come quella Europea, in cui nessuno francamente si sarebbe aspettato un conflitto di tale portata.
A maggior ragione se a scatenarlo è stata una superpotenza.

Accettare tutto questo è di una gravità che solo il tempo ne mostrerà le conseguenze.

E il mio timore è che la strategia adottata dall'amministrazione Trump sia un gioco molto più profondo ed articolato per prepararsi, magari solo commercialmente, ad una molto più insidiosa battaglia con la Cina.

E la miccia potrebbe essere Taiwan.
Il tuo ragionamento funzionerebbe se si trattasse di stabilire una regola morale e se esistesse un organismo in grado di imporne il rispetto.
Nel sistema del diritto internazionale però non è così. Il diritto internazionale è un diritto pattizio e si fonda essenzialmente sugli accordi tra Stati sovrani. Quando sorge una controversia, può essere risolta in due modi: con una guerra o con un accordo.
Anche se si volesse ritenere che nella circostanza Putin sia il “cattivo” e Zelenski sia il “buono” (idea che personalmente non condivido), non esisterebbe altra possibilità che combattere o accordarsi.
L’UE ha strisciato ai piedi della Nato finché la politica USA è stata orientata a circondare la Russia e a condizionarne le strategie. Ora Trump intravede scenari più convenienti da un accordo con Putin, e l’EU dovrà abbozzare. Quanto all’Craina, la cosa migliore che potrebbe fare un presidente che avesse a cuore l sorti del suo paese sarebbe far cessare la carneficina.
Quindi, in sostanza, confermi il messaggio che sta passando ovvero che il più forte fa come je pare e il più debole deve piegarsi.
Democraticamente parlando è un fallimento.
E, d'ora in avanti, nel mondo chiunque, se ne avrà la forza, potrà muoversi a proprio piacimento.

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Bel mondo...
In breve perché ora inizia la partita. Dai tempi di Atene e dei Meli che è così. La geopolitica riguarda il potere, non la giustizia. L'errore è pensare che in nome della giustizia il potere di una potenza nucleare venga meno. Questo dando per buono l'aggressore e l'aggredito, perché ovviamente la questione è più complessa.
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02/03/2025, 23:13

Gato ha scritto:
02/03/2025, 15:47

La russia è più forte di ucraina + NATO.
Non sono d'accordo, ma proprio per niente.
Tre anni di guerra e i russi sono rimasti con gli stessi territori conquistati inizialmente perdendone però degli altri nel Kursk.

Sono forse (ma solo sulla carta) più dotati a livello di numero complessivo di testate nucleari.
Ma a livello militare, se mai scoppiasse un conflitto russia-NATO, verrebbero distrutti in 48 ore.

Io onestamente sul solito discorso superficiale dello zelensky dittatore, burattino, ecc non rispondo perché non ho elementi per conoscere la verità (come del resto non ne ha nessuno).

Io insisto e mi soffermo sul fatto che uno stato sovrano è stato invaso, attaccato e parzialmente distrutto con migliaia di morti contravvenendo a tutte le regole e a tutti i trattati internazionali post bellici.

Anche con tutte le ragioni del mondo gli aggressori hanno comunque commesso un crimine.

Altrimenti gli accordi e le regole scritte a che servono?

Siamo tornati nel medioevo
Gato
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02/03/2025, 23:46

Ti rispondo domani con calma. ;)

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03/03/2025, 2:50

Zelenski ha giocato con la vita dei suoi avendo dalla sua l'UE e gli USA di Biden, ognuno lo favoriva per i proprio interesse.
Ora l'UE continua a sostenerlo perché cuscino contro la Russia e perché importante dal punto di vista di materie prime, ma a Trump gli frega cazzi dell'Europa e di tutto quel circolo di frocetti, magari ha già progettato la ricostruzione dell'Ucraina e naturale spolpamento delle risorse.
Per concludere l'Europa se si fosse fatta in cazzi proprio avrebbe fatto risparmiare parecchi soldi non avendo risorse di gas sufficienti e le sanzioni contro la Russia non sono, ovviamente servite ad una minchia.


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Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
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03/03/2025, 9:05

una carognata degli usa agli ucraini, prevedibile tra l'altro
e una "pace" del genere mi sembra un ottimo presupposto per una nuova guerra
Blevins
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03/03/2025, 9:29

aquila nel cuore ha scritto:
02/03/2025, 14:03

Quindi, in sostanza, confermi il messaggio che sta passando ovvero che il più forte fa come je pare e il più debole deve piegarsi.
Democraticamente parlando è un fallimento.
E, d'ora in avanti, nel mondo chiunque, se ne avrà la forza, potrà muoversi a proprio piacimento.

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il diritto internazionale è nella sostanza aria fritta
se sei una cd superpotenza puoi fare ciò che vuoi

viene ammesso candidamente in ogni manuale di diritto internazionale

per questo non puoi permetterti, come europa, di rimanere "indifesa" tra russia e usa
per quanto non ci piaccia, il mondo reale è questo
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04/03/2025, 9:50

Trump sospende tutti gli aiuti militari all'Ucraina. Von der Leyen presenta 'Rearm Europe'
La pausa durerà fino a quando il presidente Usa non avrà determinato la 'buona fede dell'impegno di Kiev verso la pace'. Vance: 'Nuovo incontro quando Zelensky vorrà chiudere il conflitto'. La presidente della Commissione Ue: 'Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza è minacciata'


:64
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05/03/2025, 0:42

Sì ma riarmarci contro chi?
Chi sta minacciando l'Europa?

Ad oggi, l'unico attacco a infrastrutture strategiche Europee lo hanno fatto gli ucraini al North stream 2.

Putin il cattivone non ha lanciato nemmeno un mozzicone di sigaretta in territorio UE (e Nato), perché non è un coglione come lo si dipinge.

Fatemi capire, ora che agli Stati Uniti non frega poitun cazzo di giocare alla guerra fredda con la Russia, dobbiamo farlo noi?

Dopo la vittoria a Milano, sono convinto dell'imminente scoppio della terza guerra mondiale.
L'ultima volta ci furono due anni di pandemia.

INTER MERDA
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Blevins
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05/03/2025, 8:59

gli eserciti sono deterrenti
non si spendono miliardi per il piacere di farlo o perché si vuole dichiarare guerra a qualcuno

p.s. russia e usa sono da sempre finti nemici
simoferr83
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05/03/2025, 9:12

Blevins ha scritto:
05/03/2025, 8:59
gli eserciti sono deterrenti
non si spendono miliardi per il piacere di farlo o perché si vuole dichiarare guerra a qualcuno

p.s. russia e usa sono da sempre finti nemici
Visto il declino dell’industria cominciare a produrre armamenti sarebbe anche un modo per investire e rilanciare un settore morente e comunque per l’Europa mi pare unoccasione abbastanza ghiotta per riempire un vuoto

Ot

Comunque stanotte mi so o dovuto sorbire 2 ore di comizio di donaldone al congresso: é un frontman, non c’è niente da fare
La risposta dem é arrivata con un discorso del loro astro nascente, la senatrice del michigan ex cia: due coglioni, solito discorso da maestrini della sinistra globale che deve insegnarti a campare e a dirti dove come e perché sbagli

Se non si svegliano (e mi pare che non ci riescano) si beccano destre ovunque
Il Sigaro
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05/03/2025, 10:25

Blevins ha scritto:
05/03/2025, 8:59
gli eserciti sono deterrenti
non si spendono miliardi per il piacere di farlo o perché si vuole dichiarare guerra a qualcuno

p.s. russia e usa sono da sempre finti nemici
Ma il deterrente per cosa?
In questo momento non esiste alcun rischio di un'invasione dell'Europa da parte di chicchessia, men che meno da parte della Russia
Esiste la necessità di porre fine alla guerra, stipulare accordi che prevedano il mutuo riconoscimento e intese commerciali ad alto livello e mettere mano alla ricostruzione dell'Ucraina, oltre che magari ad un programma di ripresa dell'industria europea
Parlare di riarmo e di correlate procedure ad hoc per lo sforamento dei bilanci e per l'assegnazione delle commesse significa soltanto predisporsi all'aumento delle tasse e alla realizzazione di un mega giro di tangenti
Senza considerare che un esercito europeo, sostenuto da obblighi fissi di contribuzione a valere sui bilanci degli Stati membri, sarebbe una vera iattura sotto il profilo politico, perché metterebbe nelle mani dei parrucconi di Bruxelles uno strumento potente di condizionamento delle politiche locali.
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
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05/03/2025, 10:52

l'ucraina se la stanno spolpando i finti nemici
Blevins
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05/03/2025, 10:53

simoferr83 ha scritto:
05/03/2025, 9:12
Blevins ha scritto:
05/03/2025, 8:59
gli eserciti sono deterrenti
non si spendono miliardi per il piacere di farlo o perché si vuole dichiarare guerra a qualcuno

p.s. russia e usa sono da sempre finti nemici
Visto il declino dell’industria cominciare a produrre armamenti sarebbe anche un modo per investire e rilanciare un settore morente e comunque per l’Europa mi pare unoccasione abbastanza ghiotta per riempire un vuoto

Ot

Comunque stanotte mi so o dovuto sorbire 2 ore di comizio di donaldone al congresso: é un frontman, non c’è niente da fare
La risposta dem é arrivata con un discorso del loro astro nascente, la senatrice del michigan ex cia: due coglioni, solito discorso da maestrini della sinistra globale che deve insegnarti a campare e a dirti dove come e perché sbagli

Se non si svegliano (e mi pare che non ci riescano) si beccano destre ovunque
la sinistra è compromessa in maniera irreversibile
le porcate fatte alle elezioni francesi, tedesche e romene sono gli ultimi rantoli (spero)
simoferr83
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05/03/2025, 11:24

Il Sigaro ha scritto:
05/03/2025, 10:25
Blevins ha scritto:
05/03/2025, 8:59
gli eserciti sono deterrenti
non si spendono miliardi per il piacere di farlo o perché si vuole dichiarare guerra a qualcuno

p.s. russia e usa sono da sempre finti nemici
Ma il deterrente per cosa?
In questo momento non esiste alcun rischio di un'invasione dell'Europa da parte di chicchessia, men che meno da parte della Russia
Esiste la necessità di porre fine alla guerra, stipulare accordi che prevedano il mutuo riconoscimento e intese commerciali ad alto livello e mettere mano alla ricostruzione dell'Ucraina, oltre che magari ad un programma di ripresa dell'industria europea
Parlare di riarmo e di correlate procedure ad hoc per lo sforamento dei bilanci e per l'assegnazione delle commesse significa soltanto predisporsi all'aumento delle tasse e alla realizzazione di un mega giro di tangenti
Senza considerare che un esercito europeo, sostenuto da obblighi fissi di contribuzione a valere sui bilanci degli Stati membri, sarebbe una vera iattura sotto il profilo politico, perché metterebbe nelle mani dei parrucconi di Bruxelles uno strumento potente di condizionamento delle politiche locali.
L’esercito europeo é tanto per chiacchierare forse ci può credere giusto qualche sciroccato di AVS

Ma chi é disposto a perdere la propria sovranità mettendo nelle mani di terzi la propria difesa?

Al massimo puoi creare un altro carrozzone comune, ma sarebbe un doppione della nato senza usa a canada
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blau-weiss
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05/03/2025, 11:36

Il Sigaro ha scritto:
05/03/2025, 10:25
Blevins ha scritto:
05/03/2025, 8:59
gli eserciti sono deterrenti
non si spendono miliardi per il piacere di farlo o perché si vuole dichiarare guerra a qualcuno

p.s. russia e usa sono da sempre finti nemici
Ma il deterrente per cosa?
In questo momento non esiste alcun rischio di un'invasione dell'Europa da parte di chicchessia, men che meno da parte della Russia
Esiste la necessità di porre fine alla guerra, stipulare accordi che prevedano il mutuo riconoscimento e intese commerciali ad alto livello e mettere mano alla ricostruzione dell'Ucraina, oltre che magari ad un programma di ripresa dell'industria europea
Parlare di riarmo e di correlate procedure ad hoc per lo sforamento dei bilanci e per l'assegnazione delle commesse significa soltanto predisporsi all'aumento delle tasse e alla realizzazione di un mega giro di tangenti
Senza considerare che un esercito europeo, sostenuto da obblighi fissi di contribuzione a valere sui bilanci degli Stati membri, sarebbe una vera iattura sotto il profilo politico, perché metterebbe nelle mani dei parrucconi di Bruxelles uno strumento potente di condizionamento delle politiche locali.
Allora, io non sono di quelli che crede alla propaganda che bisogna fermare Putin se no invaderà l'Europa. Non riesce a prendere tutto il Donbass, figuriamoci se può fare una guerra a Polonia o Germania (perchè poi?). Poi mi fa ridere la contraddizione che giustifica le armi all'Ucraina dicendo che può vincere sul campo perchè ormai i russi non ne hanno più e allo stesso tempo paventare un invasione russa dell'Europa.

Al contrario, però, la possibilità che dopo l'Ucraina tocchi a Moldavia (e dici sticazzi) ed Estonia (paese UE e NATO) è un po' più concreta. Quindi se gli Usa dovessero effettivamente disimpegnarsi in Europa, il problema si pone.
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05/03/2025, 11:40

Blevins ha scritto:
05/03/2025, 10:52
l'ucraina se la stanno spolpando i finti nemici
L'Ucraina ha una sola possibilità: diventare uno Stato cuscinetto tra Russia e Nato, dividendo le sue risorse tra Russia e USA e mantenendo la più stretta neutralità. Per farlo è fondamentale innanzitutto che il guitto con la mimetica faccia un passo indietro e se ne vada in Francia, o dove sono disposti ad accoglierlo, a godersi la (ricca) pensione.
L'UE, se avesse dei rappresentanti seri, punterebbe a diventare il garante di questo accordo, a prendersi una fetta nell'opera di ricostruzione dell'Ucraina e a ripristinare accordi economici con Putin nei limiti in cui Trump sarà disposto a concederglielo.
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05/03/2025, 11:43

blau-weiss ha scritto:
05/03/2025, 11:36
Il Sigaro ha scritto:
05/03/2025, 10:25
Blevins ha scritto:
05/03/2025, 8:59
gli eserciti sono deterrenti
non si spendono miliardi per il piacere di farlo o perché si vuole dichiarare guerra a qualcuno

p.s. russia e usa sono da sempre finti nemici
Ma il deterrente per cosa?
In questo momento non esiste alcun rischio di un'invasione dell'Europa da parte di chicchessia, men che meno da parte della Russia
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Allora, io non sono di quelli che crede alla propaganda che bisogna fermare Putin se no invaderà l'Europa. Non riesce a prendere tutto il Donbass, figuriamoci se può fare una guerra a Polonia o Germania (perchè poi?). Poi mi fa ridere la contraddizione che giustifica le armi all'Ucraina dicendo che può vincere sul campo perchè ormai i russi non ne hanno più e allo stesso tempo paventare un invasione russa dell'Europa.

Al contrario, però, la possibilità che dopo l'Ucraina tocchi a Moldavia (e dici sticazzi) ed Estonia (paese UE e NATO) è un po' più concreta. Quindi se gli Usa dovessero effettivamente disimpegnarsi in Europa, il problema si pone.
La Russia ha 150 milioni di abitanti su un territorio enorme e ricco di materie prime, con un'economia che è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni. Ha forte potere contrattuale e politico e lo sta esercitando sottoscrivendo accordi con i principali Paesi del mondo, per lo sfruttamento reciproco di mercati enormi e ancora da sviluppare. Da ultimo, c'è la possibilità che sottoscriva accordi persino con gli USA.
Quale interesse avrebbe ad avviare una guerra di conquista? Assolutamente nessuno.
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05/03/2025, 12:02

Il Sigaro ha scritto:
05/03/2025, 11:43
blau-weiss ha scritto:
05/03/2025, 11:36
Il Sigaro ha scritto:
05/03/2025, 10:25
Blevins ha scritto:
05/03/2025, 8:59
gli eserciti sono deterrenti
non si spendono miliardi per il piacere di farlo o perché si vuole dichiarare guerra a qualcuno

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Ma il deterrente per cosa?
In questo momento non esiste alcun rischio di un'invasione dell'Europa da parte di chicchessia, men che meno da parte della Russia
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Allora, io non sono di quelli che crede alla propaganda che bisogna fermare Putin se no invaderà l'Europa. Non riesce a prendere tutto il Donbass, figuriamoci se può fare una guerra a Polonia o Germania (perchè poi?). Poi mi fa ridere la contraddizione che giustifica le armi all'Ucraina dicendo che può vincere sul campo perchè ormai i russi non ne hanno più e allo stesso tempo paventare un invasione russa dell'Europa.

Al contrario, però, la possibilità che dopo l'Ucraina tocchi a Moldavia (e dici sticazzi) ed Estonia (paese UE e NATO) è un po' più concreta. Quindi se gli Usa dovessero effettivamente disimpegnarsi in Europa, il problema si pone.
La Russia ha 150 milioni di abitanti su un territorio enorme e ricco di materie prime, con un'economia che è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni. Ha forte potere contrattuale e politico e lo sta esercitando sottoscrivendo accordi con i principali Paesi del mondo, per lo sfruttamento reciproco di mercati enormi e ancora da sviluppare. Da ultimo, c'è la possibilità che sottoscriva accordi persino con gli USA.
Quale interesse avrebbe ad avviare una guerra di conquista? Assolutamente nessuno.
In Europa no, ma in Estonia o Lettonia dove il 25% della popolazione è russa un motivo ci sarebbe. Oltre a quelli storici e geopolitici. Non credo rischierebbe una guerra con la Nato per l'Estonia, ma se la gli americani mollano la Nato?
Il Sigaro
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05/03/2025, 12:12

Credo, e spero, che gli accordi USA/Russia, se arriveranno, saranno in grado di garantire stabilità
Poi ovviamente non sappiamo cosa ci riserverà il futuro a lungo termine, la storia è piena di bivi
Quello che è certo è che questa guerra in Ucraina, così com'è, non ha senso
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05/03/2025, 13:59

Simoncino sta stringendo il culo perché ha capito che Ursula lo manna ar fronte.

:bacin

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sferequadrate
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05/03/2025, 15:29

Putin e Trump so' due coatti che nella vita normale, quella de tutti quanti e senza nessuno a parargli il culo, prenderebbero una vagonata de pizze in bocca ogni volta che respirano
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05/03/2025, 15:37

sferequadrate ha scritto:Putin e Trump so' due coatti che nella vita normale, quella de tutti quanti e senza nessuno a parargli il culo, prenderebbero una vagonata de pizze in bocca ogni volta che respirano
Putin magari un po' si difenderebbe con tutto quello che ha imparato nel KGB, ma Donald va lungo lungo alla prima pizza

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Gato
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05/03/2025, 16:21

Sinceramente io mi farei amico sia l'uno che l'altro, visto che si alleassero potrebbero papparsi il mondo in meno di un mese.

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05/03/2025, 18:29

Scusate l'ignoranza ma qualora la Russia invadesse un territorio NATO gli stati uniti non dovrebbero intervenire?

Comunque le corse al riarmo non promettono niente di buono.

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05/03/2025, 21:19

Massy73 ha scritto:
05/03/2025, 18:29
Scusate l'ignoranza ma qualora la Russia invadesse un territorio NATO gli stati uniti non dovrebbero intervenire?

Comunque le corse al riarmo non promettono niente di buono.

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La NATO è un trattato di mutua difesa. Per cui sì, in caso di attacco da parte di terzi tutti gli altri paesi che hanno sottoscritto il trattato intervengono
Ma perché la Russia dovrebbe attaccare un paese NATO?
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Massy73
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06/03/2025, 10:18

A sentire molti pare che la Russia voglia invadere il mondo e nel caso avvenisse gli americani si dedilerebbero.
Stanno a fa na confusione che la metà basta.


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06/03/2025, 10:24

Alla russia non frega nulla di invadere il mondo. Vuole solo i missili nato a più di un palmo dal culo, e non hanno tutti i torti.

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06/03/2025, 10:25

Il Sigaro ha scritto:
Massy73 ha scritto:
05/03/2025, 18:29
Scusate l'ignoranza ma qualora la Russia invadesse un territorio NATO gli stati uniti non dovrebbero intervenire?

Comunque le corse al riarmo non promettono niente di buono.

Inviato dal mio SM-F731B utilizzando Tapatalk
La NATO è un trattato di mutua difesa. Per cui sì, in caso di attacco da parte di terzi tutti gli altri paesi che hanno sottoscritto il trattato intervengono
Ma perché la Russia dovrebbe attaccare un paese NATO?
Inoltre anche l'unione europea ha un patto di mutua difesa, quindi l'Ucraina potrebbe tranquillamente evitare di entrare nella nato e "accontentarsi" di entrare un domani nella UE (cosa che io estenderei subito anche alla russia).

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06/03/2025, 10:32

rinunciare ad avere una difesa comune perchè "tanto non succede niente" è demenziale
è mettersi letteralmente nelle mani di altri in tema di sicurezza
ma la porta di casa la lasciate aperta o la chiudete?

questo al di là di COME questa difesa sarebbe organizzata e da chi

ma un europa che smette anche solo per un secondo di parlare di tappi delle bottiglie (con usa cina che si segano, no la russia, che è una nazione di barboni co un pil ridicolo comparato alla sua dimensione) non va a priori perculata
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06/03/2025, 10:56

Massy73 ha scritto:
05/03/2025, 18:29
Scusate l'ignoranza ma qualora la Russia invadesse un territorio NATO gli stati uniti non dovrebbero intervenire?

Comunque le corse al riarmo non promettono niente di buono.

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Al momento sì ma Trump è stato abbastanza esplicito che se i paesi NATO non cominciano a spendere di più non garantisce la difesa. Nella famosa conferenza con Zelenski a domanda precisa ha detto Polonia si, perchè spende più di tutti, Baltici insomma. Poi che Trump è solito spararla grossa per ottenere di più è vero, tant'è che ora l'Europa vuole cominciare a spendere nel riarmo, che è esattamente quello che Trump chiedeva. Però la possibilità che gli USA si disimpegnino in Europa è concreta.
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06/03/2025, 10:58

Blevins ha scritto:
06/03/2025, 10:32
rinunciare ad avere una difesa comune perchè "tanto non succede niente" è demenziale
è mettersi letteralmente nelle mani di altri in tema di sicurezza
ma la porta di casa la lasciate aperta o la chiudete?

questo al di là di COME questa difesa sarebbe organizzata e da chi

ma un europa che smette anche solo per un secondo di parlare di tappi delle bottiglie (con usa cina che si segano, no la russia, che è una nazione di barboni co un pil ridicolo comparato alla sua dimensione) non va a priori perculata
Potresti anche avere ragione se non fosse che il riarmo è accompagnato da una retorica abbastanza aggressiva verso la Russia. L'idea che la sicurezza la ottieni innanzitutto trovando a un certo punto un modus vivendi con la Russia non gli passa neanche per la testa.
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06/03/2025, 11:05

L'UE ha prodotto la più gigantesca burocrazia del mondo, guidata da un gruppo di parrucconi, che produce un numero impressionante e insensato di norme ispirate da lobby finanziarie trasversali in qualsiasi ambito della vita dei cittadini. in più, ha deciso da alcuni anni di estendere le sue funzioni anche alla regolazione dei rapporti personali e all'elaborazione di regole di condotta morale che non appartengono alle competenze di alcuno Stato moderno.
Per come la vedo io, mettere un esercito in mano a questa organizzazione manco nel peggiore degli incubi.
Sulla questione Russia/Ucraina, dovremmo dare il nostro sostegno a gente che è riuscita a dire che Kiev è "il cuore dell'Europa democratica", quando l'Ucraina non è Europa e non è neppure una democrazia, oltre ad essere statisticamente uno dei paesi più corrotti al mondo.
L'UE ha sbagliato a non fare a suo tempo accordi con la Russia, mentre invece ha consentito che la NATO andasse ad abbaiare alle porte di Mosca.
Se a Bruxelles hanno un minimo di cervello e di interesse per i cittadini europei, si sbrigano a promuovere accordi con USA e Russia. Il prezzo da pagare sarà un parziale smembramento dell'Ucraina, per lo più indolore per tutti perché riguarderà le povince russofone, e la trasformazione dell'Ucraina stessa nello Stato cuscinetto che doveva essere da tempo.
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06/03/2025, 11:06

chiaramente ora il danno è fatto
l'europa rimasta isolata sulla questione ucraina sta goffamente alzando la testa

ma pensare di diventare una comune hippie mentre il resto del mondo va da tutt'altra parte non mi sembra il massimo
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06/03/2025, 11:55

GuerinoGottardi ha scritto:
05/03/2025, 15:37
sferequadrate ha scritto:Putin e Trump so' due coatti che nella vita normale, quella de tutti quanti e senza nessuno a parargli il culo, prenderebbero una vagonata de pizze in bocca ogni volta che respirano
Putin magari un po' si difenderebbe con tutto quello che ha imparato nel KGB, ma Donald va lungo lungo alla prima pizza

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Col judo Putin si atteggiava a fenomeno ma era una pippa risaputa.
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06/03/2025, 13:29

Una domanda, ma se Trump dice che l'Europa deve riarmarsi e fare un esercito europeo, che loro non ci "difenderanno" più, vuol dire che a breve lasciano tutte le basi americane in Europa comprese tutte le testate presenti?

Così per capire se il loro interesse é solo vendere armi e tecnologie
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06/03/2025, 14:59

scommodo ha scritto:Una domanda, ma se Trump dice che l'Europa deve riarmarsi e fare un esercito europeo, che loro non ci "difenderanno" più, vuol dire che a breve lasciano tutte le basi americane in Europa comprese tutte le testate presenti?

Così per capire se il loro interesse é solo vendere armi e tecnologie
Non credo


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06/03/2025, 15:05

L'unico paese UE ad avere bombe atomiche è la Francia.
Riarmo o non riarmo, a meno di dotarsi dell'atomica pure noi (ma bisognerebbe uscire da diversi trattati internazionali), in caso di ricorso alle armi atomiche, non ci sarebbe nulla da fare.
Ipotizzando un progressivo disimpegno degli USA dalla NATO, la Francia dovrebbe installare le proprie testate nucleari negli altri paesi, un po' come hanno fatto gli Stati Uniti.


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06/03/2025, 16:06

Gato ha scritto:
06/03/2025, 15:05
L'unico paese UE ad avere bombe atomiche è la Francia.
Riarmo o non riarmo, a meno di dotarsi dell'atomica pure noi (ma bisognerebbe uscire da diversi trattati internazionali), in caso di ricorso alle armi atomiche, non ci sarebbe nulla da fare.
Ipotizzando un progressivo disimpegno degli USA dalla NATO, la Francia dovrebbe installare le proprie testate nucleari negli altri paesi, un po' come hanno fatto gli Stati Uniti.


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E infatti Macron c'ha provato subito, offrendo lo scudo nucleare all'UE. Come dire "i soldi dateli a me e le bombe atomiche ve le fornisco io"
Il fatto è che la situazione internazionale in questi anni è andata cambiando, e gli unici a non averlo capito (o a non averlo voluto capire) sono i parrucconi di Bruxelles. Mentre la Cina cresceva in modo esponenziale, la Russia intavolava alleanze, entrambe si muovevano in Africa stabilendo relazioni privilegiate, i BRICS crescevano, noi stavamo a pensare alle troiate arcobaleno e inclusive e scodinzolavamo dietro all'establishment democratico USA che pensava esclusivamente agli affari propri. Appena gli americani hanno cambiato idea, e continuando a farsi gli affari propri hanno scelto una strategia diversa, noi ci siamo trovati soli e privi di una politica autonoma e coerente. L'UE non ha neppure una politica industriale degna di questo nome, come dimostra la ridicola agenda verde che ci sta portando alla miseria. Sta parlando proprio adesso la Lagarde, che spiega come le previsioni di crescita in Europa, già modeste, vadano corrette al ribasso.
In questa situazione, "rearm Europe" è soltanto un modo per spremere quel che rimane dai cittadini e accroccare col ricavato un bel giro di tangenti.
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06/03/2025, 19:51

Però le testate USA in Europa ci sono eccome e sono pure tante.
Che la Francia abbia l'atomica ok, ma é un discorso un po' diverso é la loro.

Diciamo che quelle sono il deterrente per dettare le regole qui tipo i carrarmati a Risiko, con l'impegno della difesa, ma se quest'ultima viene a mancare cade un po' tutto il castello.

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