Il "politicamente corretto"
- aquila nel cuore
- Località: ..
Messaggio
Re: Il "politicamente corretto"
Nella pubblicità di una marca di cosmetici italiana hanno ben pensato di girare una scena in cui sposo e sposa sono in chiesa davanti all'altare e ad un certo punto, come ne "il laureato", appare una persona all'ingresso pronta a fuggire via con la sposa.
Ovviamente si tratta di una lei e la scena si conclude con le due donne teneramente abbracciate su un autobus.
Nulla in contrario, ci mancherebbe, ma sarei curioso di sapere se la stessa casa di cosmetici avrebbe il coraggio di girarne un'altra di scena con due donne che stanno per sposarsi e ad un certo punto appare un uomo ed una delle due corre via e scappa con lui.
Solo curiosità, eh...
Ovviamente si tratta di una lei e la scena si conclude con le due donne teneramente abbracciate su un autobus.
Nulla in contrario, ci mancherebbe, ma sarei curioso di sapere se la stessa casa di cosmetici avrebbe il coraggio di girarne un'altra di scena con due donne che stanno per sposarsi e ad un certo punto appare un uomo ed una delle due corre via e scappa con lui.
Solo curiosità, eh...
- suggs1966
- Località: Roma
La settimana di Sanremo cado in una profonda depressione, hanno iniziato co' Bella ciao- pe' continua' con tale Big Mama e LGBT vari....
Che cazzo di paese, manco 'na partita di calcio per tutta la settimana :)
In attesa Me sparo qualche film horror e passa la paura
Che cazzo di paese, manco 'na partita di calcio per tutta la settimana :)
In attesa Me sparo qualche film horror e passa la paura
Mai visto un solo minuto di Sanremo in vita mia.
- Il Sigaro
- Località: Roma
Vabbè ma sono anni ormai che Sanremo serve solo come passerella per froci, mignotte e vecchie glorie in cerca dell'ultimo contratto
Non seguo nulla, ma leggo i titoli che vengono lanciati (in prima pagina ...) dalle agenzie di stampa e mi basta questo per capire di cosa stiamo parlando
Non seguo nulla, ma leggo i titoli che vengono lanciati (in prima pagina ...) dalle agenzie di stampa e mi basta questo per capire di cosa stiamo parlando
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Sono contento di essere dall'altra parte del mondo e di evitarmi 'sta rottura di cazzo.
Ovviamente, anche da qui, è praticamente impossibile non leggere nulla.
INTER MERDA
Arriverà quel giorno...
Ovviamente, anche da qui, è praticamente impossibile non leggere nulla.
INTER MERDA
Arriverà quel giorno...
- Terminator
- Località: Roma
A maggior ragione ora che è diventato uno strumento di propaganda progressista.Daniele_1991 ha scritto:Mai visto un solo minuto di Sanremo in vita mia.
- simoferr83
- Località: Roma
MaEsTrO perdonali perché non sanno quello che scrivono
- Edo_88
- Località: Guidonia
Dal 1988, mai visto neanche mezzo secondo. Porterò questo record nella tomba
- stig
- Località: italia
ovviamente della ragazzina, bambina...di 13 anni stuprata a catania dalle risorse boldriniane , quelli del patriarcato tutti muti, femministe , lgbt,anpi,comunità ebraica ,sx...
tutti muti
tutti muti
- Il Sigaro
- Località: Roma
Bravo, lo notavo anche io. Notizia già finita nel dimenticatorio e nessuno che abbia sottolineato che i colpevoli sono un branco di egiziani di merda
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Egiziani, tunisini e algerini sono il peggio del peggio del peggio.
Meglio gli zingari rispetto a loro.
Meglio gli zingari rispetto a loro.
- Terminator
- Località: Roma
Dimentichi i marocchinj.Daniele_1991 ha scritto:Egiziani, tunisini e algerini sono il peggio del peggio del peggio.
Meglio gli zingari rispetto a loro.
Vero.Terminator ha scritto: ↑11/02/2024, 0:44Dimentichi i marocchinj.Daniele_1991 ha scritto:Egiziani, tunisini e algerini sono il peggio del peggio del peggio.
Meglio gli zingari rispetto a loro.
Ovviamente i sette sono i "poveri" minori non accompagnati, che sbarcano sulle nostre coste (senza documenti, ma in contatto costante con le famiglie di origine).
INTER MERDA
Arriverà quel giorno...
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- simoferr83
- Località: Roma
Eccetto la Libia(grazie francia) il maghreb è tutto politicamente stabile, cosi come tanti altri stati dell’africa centrale (camerun,senegal,costa d’avorio ececec)
Non riesco a capire perché si dovrebbero accogliere persone che arrivano da paesi cosi
Capisco afghani, libici, palestinesi,armeni del nagorno, siriani (quelli erano boni però perché scappò l’intellighenzia della nazione e infatti se li ciucció tutti la merkel con una azione di accoglienza paracula, se ondo stime che ho letto di recente è occupato più dell’80%dei siriani che arrivarono in germania) ma il resto boh
Se io domani vado in canada o australia perché voglio vivere meglio che in italia se mi beccano scaduto il visto turistico mi cacciano a calci in culo
Non riesco a capire perché si dovrebbero accogliere persone che arrivano da paesi cosi
Capisco afghani, libici, palestinesi,armeni del nagorno, siriani (quelli erano boni però perché scappò l’intellighenzia della nazione e infatti se li ciucció tutti la merkel con una azione di accoglienza paracula, se ondo stime che ho letto di recente è occupato più dell’80%dei siriani che arrivarono in germania) ma il resto boh
Se io domani vado in canada o australia perché voglio vivere meglio che in italia se mi beccano scaduto il visto turistico mi cacciano a calci in culo
Ti cacciano a calci in culo giustamente.simoferr83 ha scritto: ↑11/02/2024, 18:57Eccetto la Libia(grazie francia) il maghreb è tutto politicamente stabile, cosi come tanti altri stati dell’africa centrale (camerun,senegal,costa d’avorio ececec)
Non riesco a capire perché si dovrebbero accogliere persone che arrivano da paesi cosi
Capisco afghani, libici, palestinesi,armeni del nagorno, siriani (quelli erano boni però perché scappò l’intellighenzia della nazione e infatti se li ciucció tutti la merkel con una azione di accoglienza paracula, se ondo stime che ho letto di recente è occupato più dell’80%dei siriani che arrivarono in germania) ma il resto boh
Se io domani vado in canada o australia perché voglio vivere meglio che in italia se mi beccano scaduto il visto turistico mi cacciano a calci in culo
Qui in Italia non possiamo farlo perché passiamo per fascisti.
Il fascismo ha fatto più danni dopo che durante.
- g aguilera
- Località: T.O
- mimmo
- Località: Roma
quanto durerà secondo voi la carriera di ghali dopo le ultime uscite?
Uscite del cazzo, a mio parere.
INTER MERDA
Arriverà quel giorno...
INTER MERDA
Arriverà quel giorno...
- Blevins
- Località: Roma
mamma mia
come letto giustamente in un commento, queste "prestazioni" se fornite da un uomo gli varrebbero il licenziamento immediato
MONDO NEW YORK • RAZZISMO • USA
L’italiana da 15 anni a New York: «La cultura woke mi costringe a scusarmi di essere bianca»
4 MARZO 2024 - 05:29
di Redazione
[https://static]
È arrivata dal Veneto, vuole fare l’assistente sociale. Ma i corsi della Columbia University…
L.T. è una 42enne che lavora negli Stati Uniti dal 2009. Ha un impiego in un’istituzione culturale italo-americana. È arrivata dal Veneto a New York e oggi dice a Federico Rampini, che la intervista per il Corriere della Sera, che oggi stenta a riconoscere l’America: «In Italia mi considero una progressista, perfino radicale. A New York ora devo scusarmi in continuazione per essere bianca, quindi privilegiata e incapace di capire le minoranze etniche. Sono catalogata dalla parte degli oppressori. Passo il mio tempo a camminare sulle uova, a dribblare le regole della cultura woke , qualsiasi cosa dica o faccia può essere condannata come una micro-offesa rivolta contro afroamericani o latinos».
Afroamericani e latinos
L.T. intanto si è iscritta a un Master della Columbia University per diventare assistente sociale: «Ho dovuto scrivere un saggio in cui anticipavo quale sarà il mio impegno nel razzismo anti-black, perché è un dogma che il vero razzismo è solo quello di noi bianchi contro i neri. Sono stata esclusa dal corso a cui ero più interessata, sull’assistenza ai tossicodipendenti, perché i non-bianchi hanno la precedenza. Nella settimana iniziale del Master dedicata all’orientamento dei nuovi iscritti, a noi studenti bianchi è stato chiesto di scusarci con i compagni di corso neri per il razzismo di cui siamo portatori. E devo aggiungere questo dettaglio: perfino una studentessa afroamericana mi si è avvicinata per confessarmi il suo imbarazzo, lei stessa trovava quella situazione mortificante».
White Accountability
La 42enne veneta dice che «ogni due settimane una bianca come me deve partecipare a una riunione di White Accountability (“responsabilità bianca”): due ore con una persona che ci interroga per farci riconoscere le nostre micro-aggressioni verso i neri e chiederci un pentimento». E parla di «un lunghissimo elenco di frasi proibite, perché considerate offensive. Per esempio, non bisogna mai chiedere a un compagno di studi da dove viene: può suonare come un’implicita discriminazione etnica. Guai a chiedere verso quale campo di studi si orienta: se è nero quella parola può evocare una piantagione di cotone dove lavoravano i suoi antenati schiavi, se è di origini messicane un terreno agricolo dove suo nonno era bracciante. Se cadi in una di queste offese, devi dichiararla e chiedere scusa, poi fare un’analisi del privilegio bianco che ti ha indotto in errore».
Potere Razzismo Oppressione Privilegio
Tutti i corsi della Columbia, dice, «devono essere insegnati nell’ottica del Prop: Potere Razzismo Oppressione Privilegio. Io riconosco che un’assistente sociale deve essere informata su tutte le ingiustizie, deve conoscere tutti i fattori di disagio sociale. Ma catalogarci nelle categorie binarie di oppressore/oppresso non aiuta a conoscere la realtà. Un’assistente sociale dovrebbe occuparsi dell’essere umano, non incasellarlo in definizioni ideologiche». L.T. conosce dei neri che si ribellano a questa dittatura ideologica. «Una mia compagna afroamericana è stufa di vedersi rappresentare come un’eterna vittima bisognosa di risarcimenti. Lei dice: così mi viene tolta ogni auto-determinazione, in questa ideologia è escluso che io possa riscattarmi da sola, con le mie capacità e per merito mio».
INTER MERDA
Arriverà quel giorno...
- Il Sigaro
- Località: Roma
Poi dici che uno tifa per Putin
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
- piojoale
- Località: Roma
questo tipo di pazzia mi fa venire in mente il vademecum che durante la pandemia qualche pazzo aveva ipotizzato per le attività di tutti i giorni, per esempio la gestione dei compiti in classe con disinfestazione di ogni foglio e riposto in un singolo cassetto; o le tende ecobolle di plastica per andare al mare.Gato ha scritto: ↑05/03/2024, 15:56
White Accountability
La 42enne veneta dice che «ogni due settimane una bianca come me deve partecipare a una riunione di White Accountability (“responsabilità bianca”): due ore con una persona che ci interroga per farci riconoscere le nostre micro-aggressioni verso i neri e chiederci un pentimento». E parla di «un lunghissimo elenco di frasi proibite, perché considerate offensive. Per esempio, non bisogna mai chiedere a un compagno di studi da dove viene: può suonare come un’implicita discriminazione etnica. Guai a chiedere verso quale campo di studi si orienta: se è nero quella parola può evocare una piantagione di cotone dove lavoravano i suoi antenati schiavi, se è di origini messicane un terreno agricolo dove suo nonno era bracciante. Se cadi in una di queste offese, devi dichiararla e chiedere scusa, poi fare un’analisi del privilegio bianco che ti ha indotto in errore».
la genesi è sempre la stessa
- lennon85
- Località: Norcia (Pg) - Roma
Il mondo occidentale sta andando a rotoli.Gato ha scritto:MONDO NEW YORK • RAZZISMO • USA
L’italiana da 15 anni a New York: «La cultura woke mi costringe a scusarmi di essere bianca»
4 MARZO 2024 - 05:29
di Redazione
[https://static]
È arrivata dal Veneto, vuole fare l’assistente sociale. Ma i corsi della Columbia University…
L.T. è una 42enne che lavora negli Stati Uniti dal 2009. Ha un impiego in un’istituzione culturale italo-americana. È arrivata dal Veneto a New York e oggi dice a Federico Rampini, che la intervista per il Corriere della Sera, che oggi stenta a riconoscere l’America: «In Italia mi considero una progressista, perfino radicale. A New York ora devo scusarmi in continuazione per essere bianca, quindi privilegiata e incapace di capire le minoranze etniche. Sono catalogata dalla parte degli oppressori. Passo il mio tempo a camminare sulle uova, a dribblare le regole della cultura woke , qualsiasi cosa dica o faccia può essere condannata come una micro-offesa rivolta contro afroamericani o latinos».
Afroamericani e latinos
L.T. intanto si è iscritta a un Master della Columbia University per diventare assistente sociale: «Ho dovuto scrivere un saggio in cui anticipavo quale sarà il mio impegno nel razzismo anti-black, perché è un dogma che il vero razzismo è solo quello di noi bianchi contro i neri. Sono stata esclusa dal corso a cui ero più interessata, sull’assistenza ai tossicodipendenti, perché i non-bianchi hanno la precedenza. Nella settimana iniziale del Master dedicata all’orientamento dei nuovi iscritti, a noi studenti bianchi è stato chiesto di scusarci con i compagni di corso neri per il razzismo di cui siamo portatori. E devo aggiungere questo dettaglio: perfino una studentessa afroamericana mi si è avvicinata per confessarmi il suo imbarazzo, lei stessa trovava quella situazione mortificante».
White Accountability
La 42enne veneta dice che «ogni due settimane una bianca come me deve partecipare a una riunione di White Accountability (“responsabilità bianca”): due ore con una persona che ci interroga per farci riconoscere le nostre micro-aggressioni verso i neri e chiederci un pentimento». E parla di «un lunghissimo elenco di frasi proibite, perché considerate offensive. Per esempio, non bisogna mai chiedere a un compagno di studi da dove viene: può suonare come un’implicita discriminazione etnica. Guai a chiedere verso quale campo di studi si orienta: se è nero quella parola può evocare una piantagione di cotone dove lavoravano i suoi antenati schiavi, se è di origini messicane un terreno agricolo dove suo nonno era bracciante. Se cadi in una di queste offese, devi dichiararla e chiedere scusa, poi fare un’analisi del privilegio bianco che ti ha indotto in errore».
Potere Razzismo Oppressione Privilegio
Tutti i corsi della Columbia, dice, «devono essere insegnati nell’ottica del Prop: Potere Razzismo Oppressione Privilegio. Io riconosco che un’assistente sociale deve essere informata su tutte le ingiustizie, deve conoscere tutti i fattori di disagio sociale. Ma catalogarci nelle categorie binarie di oppressore/oppresso non aiuta a conoscere la realtà. Un’assistente sociale dovrebbe occuparsi dell’essere umano, non incasellarlo in definizioni ideologiche». L.T. conosce dei neri che si ribellano a questa dittatura ideologica. «Una mia compagna afroamericana è stufa di vedersi rappresentare come un’eterna vittima bisognosa di risarcimenti. Lei dice: così mi viene tolta ogni auto-determinazione, in questa ideologia è escluso che io possa riscattarmi da sola, con le mie capacità e per merito mio».
INTER MERDA
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Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
- mimmo
- Località: Roma
le riunioni di responsabilità bianca ahahahah
Il ritardo mentale degli americani (di alcuni americani) ha raggiunto vette assurde.
INTER MERDA
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Cioè i bianchi si devono scusare.mimmo ha scritto:le riunioni di responsabilità bianca ahahahah
Come se io uomo mi devo scusare con le donne per il patriarcatooooh.
Cioè mi dovrei scusare per qualcosa che non commetto.
Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
Esatto.
Però allo stesso tempo non puoi generalizzare su gay, immigrati, ecc.
INTER MERDA
Arriverà quel giorno...
Però allo stesso tempo non puoi generalizzare su gay, immigrati, ecc.
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- Germanico
- Località: Gaeta
https://www.sport1.de/news/internationa ... egen-klose
Il giornalista Steffen Bohleber non ha usato parole al miele per i biancocelesti e in particolare per i suoi tifosi. Un'invettiva che ha poco a che fare con il giornalismo. "Sarebbe bello vedere Klose in uno dei migliori campionati d'Europa, ma il problema è il club" si lascia andare il conduttore. La collega lo guarda con stupore, ma il volto del programma continua: "Conosciamo tutti i problemi con i tifosi fascisti. Klose non deve andare alla Lazio, io non ci andrei mai. Si dice sempre che non si deve mischiare il calcio con la politica, ma in questo caso va fatto perché quello è un club fascista". Ruth Hofmann, che venerdì ha condotto con Bohleber il programma, prova a contenere spiegando che Klose sia molto amato a Roma dai tifosi biancocelesti. Bohleber rincara la dose e dice: "Quali tifosi? I fascisti?". La Hofman prova ancora a placare il collega che però è un fiume in piena e nei cinque minuti dedicati all'argomento non si risparmia.
Dopo averlo trasmesso in diretta, il canale ha riportato anche il video sul proprio sito dove l'articolo che accompagna il video fa cronaca e spiega la situazione della Lazio e i numeri di Miro in biancoceleste. Il video, però, è visibile a tutti per ascoltare e giudicare quanto sia distante dal testo e quanto le parole di Bohleber siano piene di risentimento e preconcetti nei confronti dei tifosi laziali
Il giornalista Steffen Bohleber non ha usato parole al miele per i biancocelesti e in particolare per i suoi tifosi. Un'invettiva che ha poco a che fare con il giornalismo. "Sarebbe bello vedere Klose in uno dei migliori campionati d'Europa, ma il problema è il club" si lascia andare il conduttore. La collega lo guarda con stupore, ma il volto del programma continua: "Conosciamo tutti i problemi con i tifosi fascisti. Klose non deve andare alla Lazio, io non ci andrei mai. Si dice sempre che non si deve mischiare il calcio con la politica, ma in questo caso va fatto perché quello è un club fascista". Ruth Hofmann, che venerdì ha condotto con Bohleber il programma, prova a contenere spiegando che Klose sia molto amato a Roma dai tifosi biancocelesti. Bohleber rincara la dose e dice: "Quali tifosi? I fascisti?". La Hofman prova ancora a placare il collega che però è un fiume in piena e nei cinque minuti dedicati all'argomento non si risparmia.
Dopo averlo trasmesso in diretta, il canale ha riportato anche il video sul proprio sito dove l'articolo che accompagna il video fa cronaca e spiega la situazione della Lazio e i numeri di Miro in biancoceleste. Il video, però, è visibile a tutti per ascoltare e giudicare quanto sia distante dal testo e quanto le parole di Bohleber siano piene di risentimento e preconcetti nei confronti dei tifosi laziali
- sferequadrate
- Località: Roma
Ecco, vediamo se il senatore lotito riesce a querelare questo personaggio e a mettere un po' di soldi nelle casse della Lazio.Germanico ha scritto: ↑16/03/2024, 14:51https://www.sport1.de/news/internationa ... egen-klose
Il giornalista Steffen Bohleber non ha usato parole al miele per i biancocelesti e in particolare per i suoi tifosi. Un'invettiva che ha poco a che fare con il giornalismo. "Sarebbe bello vedere Klose in uno dei migliori campionati d'Europa, ma il problema è il club" si lascia andare il conduttore. La collega lo guarda con stupore, ma il volto del programma continua: "Conosciamo tutti i problemi con i tifosi fascisti. Klose non deve andare alla Lazio, io non ci andrei mai. Si dice sempre che non si deve mischiare il calcio con la politica, ma in questo caso va fatto perché quello è un club fascista". Ruth Hofmann, che venerdì ha condotto con Bohleber il programma, prova a contenere spiegando che Klose sia molto amato a Roma dai tifosi biancocelesti. Bohleber rincara la dose e dice: "Quali tifosi? I fascisti?". La Hofman prova ancora a placare il collega che però è un fiume in piena e nei cinque minuti dedicati all'argomento non si risparmia.
Dopo averlo trasmesso in diretta, il canale ha riportato anche il video sul proprio sito dove l'articolo che accompagna il video fa cronaca e spiega la situazione della Lazio e i numeri di Miro in biancoceleste. Il video, però, è visibile a tutti per ascoltare e giudicare quanto sia distante dal testo e quanto le parole di Bohleber siano piene di risentimento e preconcetti nei confronti dei tifosi laziali
Lotito facce Tarzan
"club fascista" è querelabile?
INTER MERDA
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- Il Sigaro
- Località: Roma
Peraltro i tedeschi sono gli unici che sul tema dovrebbero avere il pudore di tacere
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
- Manuel89
- Località: Sabina
Se ce difende come ha difeso Immobile...sferequadrate ha scritto: ↑16/03/2024, 16:04Ecco, vediamo se il senatore lotito riesce a querelare questo personaggio e a mettere un po' di soldi nelle casse della Lazio.Germanico ha scritto: ↑16/03/2024, 14:51https://www.sport1.de/news/internationa ... egen-klose
Il giornalista Steffen Bohleber non ha usato parole al miele per i biancocelesti e in particolare per i suoi tifosi. Un'invettiva che ha poco a che fare con il giornalismo. "Sarebbe bello vedere Klose in uno dei migliori campionati d'Europa, ma il problema è il club" si lascia andare il conduttore. La collega lo guarda con stupore, ma il volto del programma continua: "Conosciamo tutti i problemi con i tifosi fascisti. Klose non deve andare alla Lazio, io non ci andrei mai. Si dice sempre che non si deve mischiare il calcio con la politica, ma in questo caso va fatto perché quello è un club fascista". Ruth Hofmann, che venerdì ha condotto con Bohleber il programma, prova a contenere spiegando che Klose sia molto amato a Roma dai tifosi biancocelesti. Bohleber rincara la dose e dice: "Quali tifosi? I fascisti?". La Hofman prova ancora a placare il collega che però è un fiume in piena e nei cinque minuti dedicati all'argomento non si risparmia.
Dopo averlo trasmesso in diretta, il canale ha riportato anche il video sul proprio sito dove l'articolo che accompagna il video fa cronaca e spiega la situazione della Lazio e i numeri di Miro in biancoceleste. Il video, però, è visibile a tutti per ascoltare e giudicare quanto sia distante dal testo e quanto le parole di Bohleber siano piene di risentimento e preconcetti nei confronti dei tifosi laziali
Qualcuno mi potrebbe spiegare dove sono le molestie sessuali nella querelle Siffredi Toaff?
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- g aguilera
- Località: T.O
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- aquila nel cuore
- Località: ..
AVANTI GLI OROLOGI, AVANTI, non indietro...
La dovevi postare in autunno...
- Il Sigaro
- Località: Roma
Che mondo di rincoglioniti
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
- mimmo
- Località: Roma
questo sarà un ragazzino che si sta divertendo a prendere per il culo il tutto.Blevins ha scritto:
non posso credere che sia vero.
- Il Sigaro
- Località: Roma
Durante l’udienza di giovedì davanti alla commissione disciplinare della LFP, il centrocampista del Monaco Mohamed Camara è stato squalificato per quattro giornate. Il giocatore del Principato durante l’ultima giornata di campionato aveva coperto il logo contro l’omofobia, rifiutandosi anche
di svolgere azioni di sensibilizzazione contro questo tipo di discriminazione.
Il centrocampista è stato squalificato per quattro partite a seguito della riunione della commissione disciplinare. Il monegasco è stato interrogato per aver nascosto con un cinturino bianco il logo specifico della campagna contro l’omofobia durante l’ultima giornata di Ligue 1 contro il Nantes. La LFP indica che Camara si è rifiutato di realizzare “una o più azioni di sensibilizzazione nella lotta contro l’omofobia”, il che spiega perché è stato così pesantemente sanzionato.
di svolgere azioni di sensibilizzazione contro questo tipo di discriminazione.
Il centrocampista è stato squalificato per quattro partite a seguito della riunione della commissione disciplinare. Il monegasco è stato interrogato per aver nascosto con un cinturino bianco il logo specifico della campagna contro l’omofobia durante l’ultima giornata di Ligue 1 contro il Nantes. La LFP indica che Camara si è rifiutato di realizzare “una o più azioni di sensibilizzazione nella lotta contro l’omofobia”, il che spiega perché è stato così pesantemente sanzionato.
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Pagliacciata.
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Arriverà quel giorno...
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- Il Sigaro
- Località: Roma
Sulle donne sopra i quarant'anni aveva detto: "Se dovevano sposarsi, si sono già sposate, se dovevano far figli, li hanno già fatti, se dovevano separarsi hanno fatto anche quello e quindi diciamo che io le prendo che hanno fatto tutti i quattro giri di boa, quindi sono lì belle tranquille con me al mio fianco e lavorano h24, questo è importante".
Oggi il Tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato il "carattere discriminatorio" delle parole della stilista Elisabetta Franchi che scatenarono polemiche.
La giudice della Sezione lavoro, Francesca La Russa, ha disposto a carico della società Betty Blue una somma di 5mila euro "a titolo di risarcimento" a favore dell'associazione contro le discriminazioni, con sede a Busto Arsizio e che aveva presentato il ricorso con i suoi legali.
E ha condannato la spa anche alla pubblicazione "a proprie spese", entro 30 giorni, della sentenza su un quotidiano.
In più, con una decisione innovativa, la giudice "ordina" sempre a Betty Blue "di promuovere" un "consapevole abbandono dei pregiudizi di età, genere, carichi e impegni familiari nelle fasi di selezione del personale per le posizioni di vertice".
Ed "entro sei mesi" di adottare "un piano di formazione aziendale sulle politiche" contro la discriminazione, che "preveda la realizzazione di corsi annuali, con l'intervento di esperti, ai quali siano chiamati a partecipare, obbligatoriamente, tutti i dipendenti".
Se la società non attuerà "tali provvedimenti" imposti dal Tribunale, scrive ancora la giudice, dovrà versare 100 euro all'associazione "per ogni giorno di ritardo".
Oggi il Tribunale di Busto Arsizio ha dichiarato il "carattere discriminatorio" delle parole della stilista Elisabetta Franchi che scatenarono polemiche.
La giudice della Sezione lavoro, Francesca La Russa, ha disposto a carico della società Betty Blue una somma di 5mila euro "a titolo di risarcimento" a favore dell'associazione contro le discriminazioni, con sede a Busto Arsizio e che aveva presentato il ricorso con i suoi legali.
E ha condannato la spa anche alla pubblicazione "a proprie spese", entro 30 giorni, della sentenza su un quotidiano.
In più, con una decisione innovativa, la giudice "ordina" sempre a Betty Blue "di promuovere" un "consapevole abbandono dei pregiudizi di età, genere, carichi e impegni familiari nelle fasi di selezione del personale per le posizioni di vertice".
Ed "entro sei mesi" di adottare "un piano di formazione aziendale sulle politiche" contro la discriminazione, che "preveda la realizzazione di corsi annuali, con l'intervento di esperti, ai quali siano chiamati a partecipare, obbligatoriamente, tutti i dipendenti".
Se la società non attuerà "tali provvedimenti" imposti dal Tribunale, scrive ancora la giudice, dovrà versare 100 euro all'associazione "per ogni giorno di ritardo".
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
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"Un motivo ci sarà"
Ormai stiamo raggiungendo livelli nord coreani.
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