Tony ha scritto: ↑21/03/2024, 12:43
aquila67 ha scritto: ↑20/03/2024, 23:24
Oscar70 ha scritto: ↑20/03/2024, 20:28
Persona schietta,forse fin troppo,paga la mancanza di personalità di una squadra che a un certo punto si è incartata su stessa dentro a dinamiche di spogliatoio.
Quello che andava bene pochi mesi prima,non andava più bene,gente che non passa la palla al compagno smarcato,alla giocata semplice e funzionale e diretta verso la porta avversaria si preferiva tornare inspiegabilmente indietro pur di tenere un possesso palla abulico,consegnando tale tattica alla responsabilità dell allenatore in modo vigliacco.Takle vinti a centrocampo ma si torna subito dietro per gestire palla.Mesi di non gioco tranne rare eccezioni dove non c'era allenatore che teneva e bisognava metterci la faccia(derby-champions).Un clima ambiente creato da pochi ma che inesorabilmente nel tempo a coinvolto l'intero gruppo,fatte salve le dovute eccezioni.
Andata così,mi dispiace molto che sia finita così,non doveva finire così.
La stima come uomo e come allenatore rimarranno sempre,così come alcune bellissime pagine che ormai sono nella storia della LAZIO
"Sassolini dalla scarpe non me li tolgo, non leggo niente, non me ne importa niente, ho una bella faccia di cazzo".
Ciao Maurizio
Oscar , permettimi una domanda . Non è una provocazione , la mia. Beninteso . Quella è una prerogativa di altri simpatici buontemponi
Quello che scrivi è una tua interpretazione delle partite viste oppure deriva da fonti più interne e consapevoli della reale situazione?
Lo chiedo perché alcune immagini che descrivi le avevo notate anche io , ma mi davo una spiegazione direi diametralmente opposta alla tua.
Ti ringrazio in anticipo se vorrai/potrai rispondermi.
Che spiegazione ti davi di quegli atteggiamenti?
Perché facevano la differenza tra il primo ed il secondo anno di Sarri almeno a livello di risultati.
E' forse soltanto una mia interpretazione che , in quanto tale , potrebbe essere intrisa di eccessivo buonismo verso una categoria che spesso non la merita : quella dei calciatori. Viziati, possessori di un portafoglio molto più gonfio del loro bagaglio culturale, professionisti con elevatissima esposizione mediatica che si ricordano di essere tali specialmente quando c'è da approfittare della notorietà , e non quando invece sarebbe il caso di dare esempi corretti alle loro schiere di seguaci.
Io vedevo un mago pazzo correre come un matto per portare il pressing alto sul difensore avversario , rientrare a centrocampo e spesso fino in difesa per poi ributtarsi in avanti o tentare di iniziare l'azione davanti alla propria area di rigore. Azione che poi nella teoria avrebbe dovuto rifinire o concludere.
Vedevo un centravanti da 200 gol , non dotato di tecnica eccelsa nel palleggio, ma di un tempismo ottimo per scattare alle spalle della difesa , sfiancarsi a ricevere palla a centrocampo ( spesso perdendola perché o sbagliava il controllo o il passaggio oppure perché fisicamente sovrastato dai difensori) , lo vedevo stazionare, in fase di attacco, ai limiti dell'area di rigore in attesa di una verticalizzazione che non avveniva , perché la teoria prevedeva l'inserimento del terzo uomo o la chiusura del triangolo.
Vedevo due ali dover coprire tutto il campo perché i propri terzini , secondo la teoria applicata , dovevano restare stretti ed in linea coi centrali di difesa. Quindi scendere anche fino alla propria bandierina e poi riproporsi a centrocampo per scambiare con la mezzala e col terzino di riferimento , attenti a non perdere palla e subire una controripartenza , rispettando tempi e posizioni dei compagni, dando allo stesso tempo copertura preventiva e sbocco di gioco. Ah ! Avrebbero poi dovuto garantire profondità fino alla bandierina d'attacco e/o aggressione in area sul rispettivo palo , senza disdegnare qualche diagonale al centro dell'area se la prima punta attaccava il primo palo!
Ho visto i centrali di centrocampo uscire dal campo, sostituiti dopo un ora di gioco , con i polmoni e il cervello dentro a due vaschette separate a causa dei km fatti correndo e ragionando e calcolando allo stesso tempo le posizioni dei compagni , degli avversari e della palla.
Ho visto 12 - 14 giocatori overperformare lo scorso anno per cercare di mettere in atto quello che il tecnico chiedeva loro, spesso riuscendoci pure, per poi a fine mercato sentire da quello stesso tecnico che per affrontare la CL - che loro avevano conquistato - sarebbero stati necessari gli acquisti di A e B. Non dico non fosse giusto , ma almeno non sbandierarlo ai 4 venti a inizio campionato, dando tutta la colpa degli insuccessi a quegli stessi giocatori che lì'anno prima ti hanno portato in CL!
Fossi stato io uno Zaccagni o un Cataldi, penso proprio che un vaffa pieno pieno nei suoi confronti mi sarebbe passato per il cervello, no?
Dimentichiamo sempre tutti una cosa quando andiamo a giudicare le stagioni precedenti questa :
La Lazio non giocava in 11 , bensì in 13 perché in campo aveva contemporaneamente Sergej in difesa, Milinkovic a centrocampo e Savic in attacco. Il numero sulle spalle era lo stesso ,ma erano tre giocatori!