Antiromanismo militante
- Domenico1900
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Re: Antiromanismo militante
Fonseca nuovo allenatore. Ho la sensazione che abbiano tirato la catena del cesso
- Dino
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Quanto se divertimo l'anno prossimo...
- Cri72
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- simoferr83
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Ecchalla’Dino ha scritto:Quanto se divertimo l'anno prossimo...
- Massimo G
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Ce so rimasto male, sognavo un ritorno del Gibbone, ho un debole per quel cazzone
Boia chi molla!
- Waldganger
- Località: Roma
100 punti, campioni d'italia a marzo, coppa italia e Europa League.simoferr83 ha scritto: ↑11/06/2019, 16:55Ecchalla’Dino ha scritto:Quanto se divertimo l'anno prossimo...
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
- Dino
- Località: Roma
Chiedo venia, non si fanno previsioni affrettate. però oggettivamente al momento ci sono tutti i presupposti perché la roma faccia una pessima stagione. vedremo quali sorprese ci riserverà il mercato..simoferr83 ha scritto: ↑11/06/2019, 16:55Ecchalla’Dino ha scritto:Quanto se divertimo l'anno prossimo...
continua, continua. fra du post c'hanno champions 2021 in tasta, supercoppa europea e mondiale x club in tasca.....Dino ha scritto: ↑12/06/2019, 10:30Chiedo venia, non si fanno previsioni affrettate. però oggettivamente al momento ci sono tutti i presupposti perché la roma faccia una pessima stagione. vedremo quali sorprese ci riserverà il mercato..simoferr83 ha scritto: ↑11/06/2019, 16:55Ecchalla’Dino ha scritto:Quanto se divertimo l'anno prossimo...
- ValerioFiori
- Località: Roma
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Il prossimo che dice una parola su Muriqi lo faccio volare. Il giocatore va incoraggiato
- Edo_88
- Località: Guidonia
MlmDino ha scritto:Quanto se divertimo l'anno prossimo...
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- ValerioFiori
- Località: Roma
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Il prossimo che dice una parola su Muriqi lo faccio volare. Il giocatore va incoraggiato
- Cri72
- Località: Manziana
Dispiace per....l'imprevistoValerioFiori ha scritto:
In cima ar monno c'è
la Lazio mia
la Lazio mia
- Edo_88
- Località: Guidonia
Anche perchè Champions...che cazzo centrano loro
sarebbe da partecipà ar posto loro e vincela....se vanno a ammazzà.....
- JANVS IX-I-MCM
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Che razza de sottosviluppati
- JANVS IX-I-MCM
- Località: Roma
Stanno assai impicciati
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- Edo_88
- Località: Guidonia
Ce va la FiorentinaSkyblues ha scritto:sarebbe da partecipà ar posto loro e vincela....se vanno a ammazzà.....
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- Waldganger
- Località: Roma
mi immagino una scena tipo Pierino all’esame con il nonno collegato via radio, solo che al posto del nonno c’è Maurizio Costanzo.
https://youtu.be/Y0wXajZ_RJQ
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Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
ValerioFiori ha scritto:
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Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur
Ahahahahaahahahah e lui che parla come costanzo...Waldganger ha scritto:
mi immagino una scena tipo Pierino all’esame con il nonno collegato via radio, solo che al posto del nonno c’è Maurizio Costanzo.
https://youtu.be/Y0wXajZ_RJQ
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Massimo Cecchini per la Gazzetta dello Sport
I Galli, i Goti, i Vandali e poi i Lanzichenecchi, e via ancora più avanti, fino alla cattiva politica di tutti i tempi. Non amiamo la retorica, ma tenendo conto del peso specifico che il calcio vanta a Roma, se davvero Francesco Totti lasciasse il club giallorosso sarebbe un altro saccheggio - stavolta emotivo - per una Capitale già immalinconita dall' addio di De Rossi. Una cosa è certa: mai dal periodo in cui subiva le lusinghe del Real Madrid l' ex capitano è stato così vicino a lasciare la Roma, rischiando d' interrompere una storia lunga 30 anni.
Ed è per questo che la proprietà da parte sua - che gli ha offerto il ruolo di direttore tecnico - sta facendo il possibile perché tutto questo non si realizzi, anche se ieri si è trovata spiazzata dal messaggio inquietante che Totti ha lanciato via social: «In questo momento vengono dette e scritte tante parole, cercando di ipotizzare i miei pensieri e le mie scelte. A breve il mio punto di vista nella giusta sede...». Brividi per tutti, coi dubbi che crescono per un feeling con la proprietà che pare non essere mai riuscito a decollare davvero, nonostante le recenti parole di Pallotta: «Sono stato testimone di quanto stia proseguendo la maturazione di Francesco come dirigente.
La sua maturità, le sue intuizioni e la sua competenza riguardo un candidato alla panchina, sono state più utili dei consigli di chiunque altro». Ma ora c' è bisogno di un finale, prima della data del ritiro, il 29 giugno. L' offerta da parte del ceo Guido Fienga del ruolo di d.t. sembrava l'«happy end», invece le cose per il momento sono andate in maniera diversa. Totti vuole che la qualifica sia «riempita» di reale operatività, quella che - a suo dire - è ancora mancata negli ultimi tempi.
Due esempi su tutti. Pur stimando professionalmente sia il nuovo allenatore Paulo Fonseca che il nuovo d.s. «in pectore» Gianluca Petrachi, Totti ritiene di non essere stato veramente coinvolto nelle scelte. Per questo, non solo aveva disertato il blitz dirigenziale di Madrid per conoscere il portoghese, ma ha detto di no anche al presidente Pallotta, che lo aveva invitato nei giorni scorsi a Londra per partecipare agli incontri che ci sono stati, tra cui quello con Fonseca. Il senso del malumore di Totti è chiaro: se mi volete, almeno sul mercato il mio parere deve contare. Detto che ieri non è mancato un colloquio telefonico con lo stesso Fienga, l' ex capitano sente il bisogno di sedersi intorno a un tavolo.
Ovvio che, dopo il divorzio traumatico da De Rossi - con cui Totti è sempre in contatto - la proprietà ha bisogno di ribadire l' importanza della romanità nel club, ma da loro punto di vista non andare a parlare né con Fonseca a Madrid né a Londra con Pallotta non è il modo più corretto per entrare davvero nella stanza dei bottoni. Petrachi tra l' altro ha telefonato all' ex capitano per manifestargli il suo desiderio di lavorare con lui, ma adesso è da capire se lo stesso Totti si sente in grado di ricoprire un ruolo pesante che, davanti a scelte magari sbagliate - come può capitare a tutti - gli facciano magari perdere l' universale consenso che ricopre agli occhi del tifo. Insomma, compiere questo rito di passaggio può essere anche rischioso, e non detto che lo stipendio da 600 mila euro valga lo sforzo di collaborazione con persone con cui una sintonia non è scattata.
Ovvio che tutte le riflessioni per Totti passino anche dalle alternative. È noto come in Figc potrebbe trovare un ruolo, così come in passato si siano fatte vive con lui anche la Fifa e la Uefa, nonostante il modesto inglese sia un handicap. (e pure il modesto italiano. NdR) Non basta. Al netto delle munifiche esibizioni che Totti può fare all' estero, non è un mistero che il Qatar potrebbe offrirgli un ruolo da testimonial per il Mondiale del 2022, magari in attesa che in un futuro indefinito ci sia un cambio di proprietà che lo riporti in giallorosso, com' è successo a Maldini col Milan e in questi giorni a Batistuta nella Fiorentina. Ma la domanda di tutti è solo una: riuscirà a stare Totti senza la Roma? E la Roma senza Totti?
I Galli, i Goti, i Vandali e poi i Lanzichenecchi, e via ancora più avanti, fino alla cattiva politica di tutti i tempi. Non amiamo la retorica, ma tenendo conto del peso specifico che il calcio vanta a Roma, se davvero Francesco Totti lasciasse il club giallorosso sarebbe un altro saccheggio - stavolta emotivo - per una Capitale già immalinconita dall' addio di De Rossi. Una cosa è certa: mai dal periodo in cui subiva le lusinghe del Real Madrid l' ex capitano è stato così vicino a lasciare la Roma, rischiando d' interrompere una storia lunga 30 anni.
Ed è per questo che la proprietà da parte sua - che gli ha offerto il ruolo di direttore tecnico - sta facendo il possibile perché tutto questo non si realizzi, anche se ieri si è trovata spiazzata dal messaggio inquietante che Totti ha lanciato via social: «In questo momento vengono dette e scritte tante parole, cercando di ipotizzare i miei pensieri e le mie scelte. A breve il mio punto di vista nella giusta sede...». Brividi per tutti, coi dubbi che crescono per un feeling con la proprietà che pare non essere mai riuscito a decollare davvero, nonostante le recenti parole di Pallotta: «Sono stato testimone di quanto stia proseguendo la maturazione di Francesco come dirigente.
La sua maturità, le sue intuizioni e la sua competenza riguardo un candidato alla panchina, sono state più utili dei consigli di chiunque altro». Ma ora c' è bisogno di un finale, prima della data del ritiro, il 29 giugno. L' offerta da parte del ceo Guido Fienga del ruolo di d.t. sembrava l'«happy end», invece le cose per il momento sono andate in maniera diversa. Totti vuole che la qualifica sia «riempita» di reale operatività, quella che - a suo dire - è ancora mancata negli ultimi tempi.
Due esempi su tutti. Pur stimando professionalmente sia il nuovo allenatore Paulo Fonseca che il nuovo d.s. «in pectore» Gianluca Petrachi, Totti ritiene di non essere stato veramente coinvolto nelle scelte. Per questo, non solo aveva disertato il blitz dirigenziale di Madrid per conoscere il portoghese, ma ha detto di no anche al presidente Pallotta, che lo aveva invitato nei giorni scorsi a Londra per partecipare agli incontri che ci sono stati, tra cui quello con Fonseca. Il senso del malumore di Totti è chiaro: se mi volete, almeno sul mercato il mio parere deve contare. Detto che ieri non è mancato un colloquio telefonico con lo stesso Fienga, l' ex capitano sente il bisogno di sedersi intorno a un tavolo.
Ovvio che, dopo il divorzio traumatico da De Rossi - con cui Totti è sempre in contatto - la proprietà ha bisogno di ribadire l' importanza della romanità nel club, ma da loro punto di vista non andare a parlare né con Fonseca a Madrid né a Londra con Pallotta non è il modo più corretto per entrare davvero nella stanza dei bottoni. Petrachi tra l' altro ha telefonato all' ex capitano per manifestargli il suo desiderio di lavorare con lui, ma adesso è da capire se lo stesso Totti si sente in grado di ricoprire un ruolo pesante che, davanti a scelte magari sbagliate - come può capitare a tutti - gli facciano magari perdere l' universale consenso che ricopre agli occhi del tifo. Insomma, compiere questo rito di passaggio può essere anche rischioso, e non detto che lo stipendio da 600 mila euro valga lo sforzo di collaborazione con persone con cui una sintonia non è scattata.
Ovvio che tutte le riflessioni per Totti passino anche dalle alternative. È noto come in Figc potrebbe trovare un ruolo, così come in passato si siano fatte vive con lui anche la Fifa e la Uefa, nonostante il modesto inglese sia un handicap. (e pure il modesto italiano. NdR) Non basta. Al netto delle munifiche esibizioni che Totti può fare all' estero, non è un mistero che il Qatar potrebbe offrirgli un ruolo da testimonial per il Mondiale del 2022, magari in attesa che in un futuro indefinito ci sia un cambio di proprietà che lo riporti in giallorosso, com' è successo a Maldini col Milan e in questi giorni a Batistuta nella Fiorentina. Ma la domanda di tutti è solo una: riuscirà a stare Totti senza la Roma? E la Roma senza Totti?
di volta in volta, a secondo di come je gira, Totti e De Rossi, se amano o se odiano.
- Cri72
- Località: Manziana
Me so fermato a "La sua maturità, le sue intuizioni e la sua competenza"....
In cima ar monno c'è
la Lazio mia
la Lazio mia
- simoferr83
- Località: Roma
Il pupone è la nostra talpa a trigoria
- Massimo G
- Località: Roma
è na settimana che non vado al cesso ma foto de tatuaggi nuovi, panze al mare, o addobbi vari niente?
Boia chi molla!
- Massimo G
- Località: Roma
- Edo_88
- Località: Guidonia
eh lo so ma sono spariti tutti, al massimo possiamo andare a riesumare qualche reperto storico
io me comincio a gratta'. Non è possibile che vada tutto troppo bene....
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Da www.corrieredellosport.it
"È davvero dura essere romanisti". È l'anno zero, l'anno della rivoluzione. Lunedì Francesco Totti si lascerà alle spalle il centro sportivo Fulvio Bernardini, gli dirà addio e comincerà un nuovo percorso professionale. Dopo trent'anni prenderà una strada diversa da quella della Roma.
Divergenze con la società, la stessa che neanche un mese fa ha salutato Daniele De Rossi con una conferenza stampa, un tweet e tanti video sui social. Lunedì il Capitano saluterà con una conferenza stampa, poi non si volterà indietro e volerà via con la famiglia. La tifoseria è sotto shock, incredula e basita per due addii che chiudono un'era. "Totti è la Roma". Non smettono mai di ricordarlo i tifosi sui social, non riescono a dimenticare l'uomo che ha fatto sognare una città intera, che l'ha rappresentata per trent'anni e l'ha difesa, in campo e fuori.
"Avete distrutto il sentimento di un popolo, le sue bandiere e la sua squadra". Il cuore spezzato di chi ha vissuto ed è cresciuto insieme a due capitani dello spessore di Totti e De Rossi, la tristezza di chi vede partire un padre, un marito, un fratello che è sempre stato parte della quotidianità: "Se ne va, mi lascia dopo trent'anni. Cosa mi resta? Lui mi ha dato la forza nei momenti più difficili, lui mi ha fatto credere e sperare. Lui mi ha rappresentato, lui mi ha resa orgogliosa", lo straziante messaggio di Alessandra.
"Avrò per te sempre e solo amore stima, rispetto e gratitudine. Qualsiasi cosa accadrà, c'è solo un capitano. Ti amo". Totti è un sentimento: emozione, amore, divertimento, invidia, rabbia, tristezza e angoscia. "Ti ho visto crescere, esultare, sbagliare, e vivere. Ci mancherai, e noi mancheremo a te", le parole di un tifoso per radio. Dalla tristezza alla delusione verso una società colpevole di aver lasciato andare troppo facilmente due grandi bandiere: "Prima De Rossi, poi Totti: un club ridicolo, lontano anni luce da tutto quello che siamo, che rappresentiamo e che tramandiamo".
Social contro James Pallotta e Franco Baldini, uno - secondo i romanisti - dei principali artefici degli addii dei due capitani: "Totti fa bene ad andare via, così come ha fatto Daniele. La politica della società è prettamente aziendalista. Meglio che entrambi si ritaglino un ruolo da protagonisti altrove", "Questi dirigenti e consiglieri devono solo tornare a casa e scomparire da Roma. Non li vogliamo più vedere, ma stanno facendo disamorare", "Totti è la Roma, Totti lascia l'Azienda Roma. L'Azienda Roma sta spazzando via la Roma. Fate la migliore plusvalenza: andatevene".
Lunedì la conferenza stampa dell'ex capitano giallorosso. Annuncerà - a meno di clamorose sorprese - la sua separazione dalla Roma. In molti sperano che si ripensi, alcuni invece addossano colpe a Totti per essere stato poco partecipe delle decisioni del club, per non aver 'studiato' il ruolo da dirigente, e per aver viaggiato troppo in giro per il mondo per tornei e partite benefiche. Ma quando si gioca e si vive un ambiente per trent'anni, allo stesso tempo si 'studia' per diventare anche dirigente, chi è un capitano per quasi venticinque anni impara sul campo a rapportarsi con il mondo extra campo, chi viaggia per il mondo nel nome di Roma, aumenta la popolarità dello stesso club. La replica dei tifosi ai critici non si fa attendere: "Quando parlate di Totti sciacquatevi la bocca e ricordatevi chi è e cosa ha fatto per questa maglia. Dovrà essere rispettato, qualsiasi decisione prenda lunedì. Per il resto, mi auguro con tutto il cuore che rimanga con noi", "Leggo cose... Capitano mio perdonali, non sanno ciò che scrivono".
TOTTI, ADDIO ALLA ROMA: IL CAPITANO SI DIMETTE, LUNEDÌ DIRÀ PERCHÉ
Ugo Trani per www.ilmessaggero.it
Francesco Totti si dimette. L'appuntamento per l'addio è al Coni, lunedì alle 14. Il Capitano spiegherà i motivi che lo spingono a lasciare la Roma dopo 30 anni (entrò per la prima volta a Trigoria nell''89). Il club giallorosso è stato avvertito già da ieri, nonostante il ceo Guido Fienga abbia provato fino all'ultimo a convincerlo a restare, accettando il ruolo di responsabile dell'area tecnica.
L'intervento di James Pallotta, nell'intervista pubblicata sul sito della Roma, è servito solo ad accelerare l'uscita di scena, soprattutto quando ha ribadito la centralità di Franco Baldini, consigliere esterno del presidente e nemico storico dell'ex capitano, nelle strategie della società giallorossa. In queste ore, nella sede dell'Eur, proveranno ancora a far cambiare idea a Totti che, ancora nella Capitale con la famiglia, partirà martedì per le vacanze.
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Da www.corrieredellosport.it
"È davvero dura essere romanisti". È l'anno zero, l'anno della rivoluzione. Lunedì Francesco Totti si lascerà alle spalle il centro sportivo Fulvio Bernardini, gli dirà addio e comincerà un nuovo percorso professionale. Dopo trent'anni prenderà una strada diversa da quella della Roma.
Divergenze con la società, la stessa che neanche un mese fa ha salutato Daniele De Rossi con una conferenza stampa, un tweet e tanti video sui social. Lunedì il Capitano saluterà con una conferenza stampa, poi non si volterà indietro e volerà via con la famiglia. La tifoseria è sotto shock, incredula e basita per due addii che chiudono un'era. "Totti è la Roma". Non smettono mai di ricordarlo i tifosi sui social, non riescono a dimenticare l'uomo che ha fatto sognare una città intera, che l'ha rappresentata per trent'anni e l'ha difesa, in campo e fuori.
"Avete distrutto il sentimento di un popolo, le sue bandiere e la sua squadra". Il cuore spezzato di chi ha vissuto ed è cresciuto insieme a due capitani dello spessore di Totti e De Rossi, la tristezza di chi vede partire un padre, un marito, un fratello che è sempre stato parte della quotidianità: "Se ne va, mi lascia dopo trent'anni. Cosa mi resta? Lui mi ha dato la forza nei momenti più difficili, lui mi ha fatto credere e sperare. Lui mi ha rappresentato, lui mi ha resa orgogliosa", lo straziante messaggio di Alessandra.
"Avrò per te sempre e solo amore stima, rispetto e gratitudine. Qualsiasi cosa accadrà, c'è solo un capitano. Ti amo". Totti è un sentimento: emozione, amore, divertimento, invidia, rabbia, tristezza e angoscia. "Ti ho visto crescere, esultare, sbagliare, e vivere. Ci mancherai, e noi mancheremo a te", le parole di un tifoso per radio. Dalla tristezza alla delusione verso una società colpevole di aver lasciato andare troppo facilmente due grandi bandiere: "Prima De Rossi, poi Totti: un club ridicolo, lontano anni luce da tutto quello che siamo, che rappresentiamo e che tramandiamo".
Social contro James Pallotta e Franco Baldini, uno - secondo i romanisti - dei principali artefici degli addii dei due capitani: "Totti fa bene ad andare via, così come ha fatto Daniele. La politica della società è prettamente aziendalista. Meglio che entrambi si ritaglino un ruolo da protagonisti altrove", "Questi dirigenti e consiglieri devono solo tornare a casa e scomparire da Roma. Non li vogliamo più vedere, ma stanno facendo disamorare", "Totti è la Roma, Totti lascia l'Azienda Roma. L'Azienda Roma sta spazzando via la Roma. Fate la migliore plusvalenza: andatevene".
Lunedì la conferenza stampa dell'ex capitano giallorosso. Annuncerà - a meno di clamorose sorprese - la sua separazione dalla Roma. In molti sperano che si ripensi, alcuni invece addossano colpe a Totti per essere stato poco partecipe delle decisioni del club, per non aver 'studiato' il ruolo da dirigente, e per aver viaggiato troppo in giro per il mondo per tornei e partite benefiche. Ma quando si gioca e si vive un ambiente per trent'anni, allo stesso tempo si 'studia' per diventare anche dirigente, chi è un capitano per quasi venticinque anni impara sul campo a rapportarsi con il mondo extra campo, chi viaggia per il mondo nel nome di Roma, aumenta la popolarità dello stesso club. La replica dei tifosi ai critici non si fa attendere: "Quando parlate di Totti sciacquatevi la bocca e ricordatevi chi è e cosa ha fatto per questa maglia. Dovrà essere rispettato, qualsiasi decisione prenda lunedì. Per il resto, mi auguro con tutto il cuore che rimanga con noi", "Leggo cose... Capitano mio perdonali, non sanno ciò che scrivono".
TOTTI, ADDIO ALLA ROMA: IL CAPITANO SI DIMETTE, LUNEDÌ DIRÀ PERCHÉ
Ugo Trani per www.ilmessaggero.it
Francesco Totti si dimette. L'appuntamento per l'addio è al Coni, lunedì alle 14. Il Capitano spiegherà i motivi che lo spingono a lasciare la Roma dopo 30 anni (entrò per la prima volta a Trigoria nell''89). Il club giallorosso è stato avvertito già da ieri, nonostante il ceo Guido Fienga abbia provato fino all'ultimo a convincerlo a restare, accettando il ruolo di responsabile dell'area tecnica.
L'intervento di James Pallotta, nell'intervista pubblicata sul sito della Roma, è servito solo ad accelerare l'uscita di scena, soprattutto quando ha ribadito la centralità di Franco Baldini, consigliere esterno del presidente e nemico storico dell'ex capitano, nelle strategie della società giallorossa. In queste ore, nella sede dell'Eur, proveranno ancora a far cambiare idea a Totti che, ancora nella Capitale con la famiglia, partirà martedì per le vacanze.
- simoferr83
- Località: Roma
Ma infatti boh sinceramente preferisco quando sono superesaltati, così tristi e mogi mi spiazzano
Pure io appoggio la linea grattatio pallorum
Pure io appoggio la linea grattatio pallorum
- ValerioFiori
- Località: Roma
Sono abbastanza preoccupato pure io. Per carità, nell'immediato ci saranno belle scene da guardare e belle radio da ascoltare e sarà come sempre meraviglioso vederli soffrire come le bestie che sono. La prospettiva, però, di una roma dove non c'è lui ad avvelenare i pozzi e fare danni di sicuro non tranquillizza.
Il prossimo che dice una parola su Muriqi lo faccio volare. Il giocatore va incoraggiato
- Waldganger
- Località: Roma
senza Totti e De Rossi io me comincio un tantino a preoccupà.
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Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
“TOTTI FAJE ER CUCCHIAIO IN CONFERENZA.......”
Ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha
Fantastici
Ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha
Fantastici
Esatto. Si sono tolti da torno le due palle al piede che si portavano dietro da venti anni e più, e che da soli gli ciucciavano venti milioni di euro l'anno, spaccandogli lo spogliatoio a momenti alterni. Speriamo trovino presto altri feticci da adornare.ValerioFiori ha scritto: ↑15/06/2019, 18:55Sono abbastanza preoccupato pure io. Per carità, nell'immediato ci saranno belle scene da guardare e belle radio da ascoltare e sarà come sempre meraviglioso vederli soffrire come le bestie che sono. La prospettiva, però, di una roma dove non c'è lui ad avvelenare i pozzi e fare danni di sicuro non tranquillizza.
Si stanno liberando di tutti gli ingaggi pesanti, Dzeko, Manolas capitan futuro e passato, allenatore preso a ribasso. Io sto godendo, ora se li facessero loro 10 anni di contestazione.
- Massimo G
- Località: Roma
Bhà io me sento svuotato, giù de corda. Che ve devo di
Boia chi molla!
Dovrebbero sponsorizza’i fazzoletti Tempo
So 2 mesi che piangono de dolore
Romanista Tenerone
So 2 mesi che piangono de dolore
Romanista Tenerone
Luca Valdiserri per il Corriere della Sera
C' era già tutto in quella foto, che sembrava una Pietà rinascimentale. Era il 26 maggio scorso: Bruno Conti, Daniele De Rossi e Francesco Totti stretti nell' abbraccio della romanità calcistica. Ultima partita in giallorosso di DDR, ma, a pensarci, anche ultima apparizione di Totti come dirigente. Da lì in poi, una discesa a perdifiato verso l' addio che sarà sancito domani, alle 14, nel Salone d' onore del Coni. Quanto a Bruno Conti, ha il contratto in scadenza...
Non è bastato il lavoro diplomatico di Guido Fienga, il nuovo Ceo giallorosso che in un mese ha dovuto mettere la faccia su decisioni che hanno portato ai minimi storici l' indice di popolarità della dirigenza. Ha provato a far cambiare idea a Totti, che lo rispetta, ma la frattura con il resto della dirigenza era troppo profonda. L' intervista rilasciata dal presidente James Pallotta alla radio ufficiale, invece, ha sortito l' effetto opposto.
Totti si è sentito preso in giro per l' ennesima volta, descritto come un «talent scout» buono per valutare i ragazzini e non come un vero dirigente. E anche l' offerta della carica di d.t. è stata vista come una scatola vuota, arrivata quando le decisioni sul nuovo d.s. (Petrachi) e sul nuovo allenatore (Paulo Fonseca) erano già state prese da altri senza ascoltare le sue indicazioni. Totti voleva un italiano, esperto di serie A, l' amico Rino Gattuso.
Data e luogo scelte per l' addio sono simboliche. Il 17 giugno 2001 è stato il giorno del terzo e ultimo scudetto della Roma, conquistato all' Olimpico con il 3-1 al Parma, aperto dal gol del numero 10 all' amico Gigi Buffon. Il Salone d' onore del Coni, diciotto anni dopo, è la nuova casa al posto di Trigoria «detottizzata».
Luciano Spalletti lo cacciò alla vigilia di Roma-Palermo del 21 febbraio 2016, dopo l' intervista rilasciata a Donatella Scarnati per il Tg1. Adesso il «centro di potere» tra Boston e Londra lo ha spinto a uscire dal centro sportivo «Fulvio Bernardini». In un primo momento, Francesco avrebbe voluto fare la conferenza stampa allo stadio Olimpico, con la presenza anche dei tifosi. Poi, anche per ragioni di sicurezza, ci ha rinunciato.
Totti sarà il testimonial della parte italiana di Euro 2020, l' edizione itinerante che vedrà la partita inaugurale proprio all' Olimpico. Da escludere, per ora, un incarico con la Nazionale di Roberto Mancini, che ha già i suoi delicati equilibri. Più che probabile, invece, lo sbarco tra gli opinionisti di Sky: nessun ex calciatore «buca» lo schermo come Totti. In questo momento, però, l' unico pensiero è staccare in vacanza con la famiglia.
Fino a quando ci sarà Pallotta presidente - e Franco Baldini consigliere - Totti non rientrerà più nella Roma.
E il discorso vale anche per Daniele De Rossi, che nella conferenza stampa dell' addio aveva detto: «Faccio fare il lavoro sporco a Totti, spero prenda più potere possibile e poi un giorno, se cambierò idea, lo raggiungerò». Riletto oggi, il saluto di Francesco all' amico diventa profetico: «Torneremo grandi insieme!». Sottinteso: quando Pallotta non ci sarà più.Totti non sopportava il potere di Baldini. Nell' autobiografia «Un capitano», scritta con Paolo Condò, lo ha descritto come il nemico che gli aveva detto «sono stato io a farti ritirare, ma vedrai che la Roma, liberata da una presenza così ingombrante, aprirà un nuovo capitolo della sua storia». La Roma, adesso, è davvero tutta di Pallotta. Ma come la prenderanno i romanisti?
C' era già tutto in quella foto, che sembrava una Pietà rinascimentale. Era il 26 maggio scorso: Bruno Conti, Daniele De Rossi e Francesco Totti stretti nell' abbraccio della romanità calcistica. Ultima partita in giallorosso di DDR, ma, a pensarci, anche ultima apparizione di Totti come dirigente. Da lì in poi, una discesa a perdifiato verso l' addio che sarà sancito domani, alle 14, nel Salone d' onore del Coni. Quanto a Bruno Conti, ha il contratto in scadenza...
Non è bastato il lavoro diplomatico di Guido Fienga, il nuovo Ceo giallorosso che in un mese ha dovuto mettere la faccia su decisioni che hanno portato ai minimi storici l' indice di popolarità della dirigenza. Ha provato a far cambiare idea a Totti, che lo rispetta, ma la frattura con il resto della dirigenza era troppo profonda. L' intervista rilasciata dal presidente James Pallotta alla radio ufficiale, invece, ha sortito l' effetto opposto.
Totti si è sentito preso in giro per l' ennesima volta, descritto come un «talent scout» buono per valutare i ragazzini e non come un vero dirigente. E anche l' offerta della carica di d.t. è stata vista come una scatola vuota, arrivata quando le decisioni sul nuovo d.s. (Petrachi) e sul nuovo allenatore (Paulo Fonseca) erano già state prese da altri senza ascoltare le sue indicazioni. Totti voleva un italiano, esperto di serie A, l' amico Rino Gattuso.
Data e luogo scelte per l' addio sono simboliche. Il 17 giugno 2001 è stato il giorno del terzo e ultimo scudetto della Roma, conquistato all' Olimpico con il 3-1 al Parma, aperto dal gol del numero 10 all' amico Gigi Buffon. Il Salone d' onore del Coni, diciotto anni dopo, è la nuova casa al posto di Trigoria «detottizzata».
Luciano Spalletti lo cacciò alla vigilia di Roma-Palermo del 21 febbraio 2016, dopo l' intervista rilasciata a Donatella Scarnati per il Tg1. Adesso il «centro di potere» tra Boston e Londra lo ha spinto a uscire dal centro sportivo «Fulvio Bernardini». In un primo momento, Francesco avrebbe voluto fare la conferenza stampa allo stadio Olimpico, con la presenza anche dei tifosi. Poi, anche per ragioni di sicurezza, ci ha rinunciato.
Totti sarà il testimonial della parte italiana di Euro 2020, l' edizione itinerante che vedrà la partita inaugurale proprio all' Olimpico. Da escludere, per ora, un incarico con la Nazionale di Roberto Mancini, che ha già i suoi delicati equilibri. Più che probabile, invece, lo sbarco tra gli opinionisti di Sky: nessun ex calciatore «buca» lo schermo come Totti. In questo momento, però, l' unico pensiero è staccare in vacanza con la famiglia.
Fino a quando ci sarà Pallotta presidente - e Franco Baldini consigliere - Totti non rientrerà più nella Roma.
E il discorso vale anche per Daniele De Rossi, che nella conferenza stampa dell' addio aveva detto: «Faccio fare il lavoro sporco a Totti, spero prenda più potere possibile e poi un giorno, se cambierò idea, lo raggiungerò». Riletto oggi, il saluto di Francesco all' amico diventa profetico: «Torneremo grandi insieme!». Sottinteso: quando Pallotta non ci sarà più.Totti non sopportava il potere di Baldini. Nell' autobiografia «Un capitano», scritta con Paolo Condò, lo ha descritto come il nemico che gli aveva detto «sono stato io a farti ritirare, ma vedrai che la Roma, liberata da una presenza così ingombrante, aprirà un nuovo capitolo della sua storia». La Roma, adesso, è davvero tutta di Pallotta. Ma come la prenderanno i romanisti?
- Serse
- Località: Roma
Che bello, totti che finisce come Buffalo Bill a fare le esibizioni col circo, quanto godo!
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- Waldganger
- Località: Roma
Totti può essere buono solo per andare a citofonare a casa dei ragazzini meritevoli di attenzioni per strappare un contratto ai padri difettosi, per il resto è un encefalitico totale, buono giusto per fare qualche torneo tra vecchie glorie in giro per il globo. Con i soldi che ha alzato in questi anni può tranquillamente campare di rendita. Il problema è che tolta la rilevanza mediatica questo è capace che cade in depressione, stupido com’è.
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Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
- Massimo G
- Località: Roma
È tutto così assurdo, me sento spaesato. Non è possibile che sia finito tutto così co na tirata de sciacquone
Boia chi molla!
- Fabietto1967
- Località: Milano
...trattandosi di stronzi ce poteva sta......
Comunque oltre che costoso non serve, il pupone non serve come dirigente, al massimo un tavolo di poker può organizzare ma altro lo vedo bene distante dalle sue capacità.
Le gare sono la mia vita. Prima o dopo le gare c'è solo attesa (Steve McQueen)
Ama il tuo sogno se pur ti tormenta (G. D'Annunzio)
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- Il Sigaro
- Località: Roma
Se ti vuoi fare un pianto liberatorio, sappi che la conferenza stampa di Totti sarà trasmessa in diretta su rai 2.
Tudor dalla Croazia incrocia le dita per la fumata bianca (cit.)
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
Siete diventati stupidi appresso a Lotito (cit.)
"Un motivo ci sarà"
- ValerioFiori
- Località: Roma
- Blevins
- Località: Roma
conferenza stampa alla sala d'onore del coni, in diretta nazionale
penso sia l'immagine più esplicativa del degrado mentale e spirituale di questa città
penso sia l'immagine più esplicativa del degrado mentale e spirituale di questa città
- Stefano Igor
- Località: Valtriano
fotografia esatta della situazione mentale di totti. non si capisce cosa dovrebbe e ancor meno cosa saprebbe fare come dirigente. questo è uno abituato a vivere in una bolla dove lui è il re del mondo, scoppiata la bolla che si ritrova ? una faccia da scemo.Waldganger ha scritto: ↑16/06/2019, 16:09Totti può essere buono solo per andare a citofonare a casa dei ragazzini meritevoli di attenzioni per strappare un contratto ai padri difettosi, per il resto è un encefalitico totale, buono giusto per fare qualche torneo tra vecchie glorie in giro per il globo. Con i soldi che ha alzato in questi anni può tranquillamente campare di rendita. Il problema è che tolta la rilevanza mediatica questo è capace che cade in depressione, stupido com’è.
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fecero il matrimonio in diretta sky. ora l'addio in diretta sulla tv di stato, ripeto tv di stato. altro che degrado qui siamo al delirio collettivo totale. ma che cazzo ce ne frega se si dimette, tra l'altro gran fenomeno attaccato alla maglia, ora che la roma è in crisi, che si prevede un ridimensionamento cosa fa ? piange perché non l0hanno consultato e scappa..Blevins ha scritto: conferenza stampa alla sala d'onore del coni, in diretta nazionale
penso sia l'immagine più esplicativa del degrado mentale e spirituale di questa città
- Waldganger
- Località: Roma
Non lo so quanto j’è riuscito a rubbà in questi due anni di nulla ma mi informerò. La storia del Francesco attaccato alla maglia è buona solo per i ritardati che tifano la maggica. Tutti gli onesti intellettualmente (e quindi lo 0,001% dei tifosi piscioruggine) sanno che è rimasto a Roma perché è riuscito a scucirgli contratti inverecondi giocando fino 40 anni laddove da altre parti l’avrebbero sfanculato dopo una stagione sottotono. Dopo aver provato a riciclarlo come Totem si sono resi conto che era così limitato cerebralmente da non riuscire a vendere l’immagine fuori dal raccordo anulare. Alla fine se ne andrà a fare il tronista da Malagò, che visti i suoi antichi piaceri, è molto felice di tenerselo vicino e magari carezzarlo in qualche parte nascosta. Stesse solo attento, che è n’attimo.Stefano Igor ha scritto:fotografia esatta della situazione mentale di totti. non si capisce cosa dovrebbe e ancor meno cosa saprebbe fare come dirigente. questo è uno abituato a vivere in una bolla dove lui è il re del mondo, scoppiata la bolla che si ritrova ? una faccia da scemo.Waldganger ha scritto: ↑16/06/2019, 16:09Totti può essere buono solo per andare a citofonare a casa dei ragazzini meritevoli di attenzioni per strappare un contratto ai padri difettosi, per il resto è un encefalitico totale, buono giusto per fare qualche torneo tra vecchie glorie in giro per il globo. Con i soldi che ha alzato in questi anni può tranquillamente campare di rendita. Il problema è che tolta la rilevanza mediatica questo è capace che cade in depressione, stupido com’è.
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fecero il matrimonio in diretta sky. ora l'addio in diretta sulla tv di stato, ripeto tv di stato. altro che degrado qui siamo al delirio collettivo totale. ma che cazzo ce ne frega se si dimette, tra l'altro gran fenomeno attaccato alla maglia, ora che la roma è in crisi, che si prevede un ridimensionamento cosa fa ? piange perché non l0hanno consultato e scappa..Blevins ha scritto: conferenza stampa alla sala d'onore del coni, in diretta nazionale
penso sia l'immagine più esplicativa del degrado mentale e spirituale di questa città
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Son finiti i giorni lieti, degli studi e degli amori, o compagni in alto i cuori e il passato salutiam.
- Massimo G
- Località: Roma
È il minimo che può spettare ad un re che ha vinto tutto
Boia chi molla!
- Spike
- Località: Roma
È notizia di poco fa che la conferenza di Totti domani sarà in diretta sulla Rai.
Ora mo qualcuno mi deve di che senso abbia sta cosa. Maledetto renzi e quando ha messo il canone nella bolletta della luce.
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Ora mo qualcuno mi deve di che senso abbia sta cosa. Maledetto renzi e quando ha messo il canone nella bolletta della luce.
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- Spike
- Località: Roma
Ecco mi hai anticipato di poco...Blevins ha scritto:conferenza stampa alla sala d'onore del coni, in diretta nazionale
penso sia l'immagine più esplicativa del degrado mentale e spirituale di questa città
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